giovedì 31 luglio 2025

CIBO E VINO: L’AGRICOLA MARRONE RADDOPPIA LA SUA IDENTITA’

 



Una grande novità per la realtà vitivinicola di La Morra, nel cuore del Barolo Docg

Milano, 31 Luglio 2025- Tra le verdeggianti colline langarole di La Morra, nel cuore del Barolo Docg, da più di un secolo la famiglia Marrone lavora con passione ed entusiasmo le proprie uve, puntando fortemente su sua maestà il Barolo, rosso da uve Nebbiolo di grande eleganza, carattere e longevità.

La gestione dell’Agricola Marrone è giunta alla quarta generazione: ora sono le tre sorelle Denise, Valentina e Serena a occuparsene, con l’intento di esaltare nei calici le proprie uve, prodigandosi anche con la valorizzazione territoriale, attraverso visite in cantina mirate e altre iniziative meritevoli, senza scordare la parte cucina tipica e gli abbinamenti con le loro etichette di qualità.

Infatti Marrone conta anche di una parte Ristorante, regno dello Chef Paolo Garabello, coadiuvato dalla signora Giovanna (madre delle tre sorelle titolari), che propone una cucina tipica piemontese-langarola pulita, essenziale e godereccia, perfetta per deliziare i palati dei wine lovers.

La grande novità di quest’estate 2025 è che l’Agricola Marrone ha deciso di raddoppiare la comunicazione e quindi la propria identità: ora a livello di sito Internet e social esistono due anime, una per la parte Cucina e Ristorante e l’altra naturalmente per la Cantina.

Una scelta saggia e condivisibile, che da importanza e visibilità alla parte Ristorante, fondamentale per poter parlare di ricette tradizionali, di wine pairing, di cultura enogastronomica e perché no di passeggiate in Langa, destinate a mettere fame!

A pranzo la clientela può scegliere tra il Menù Goloso a 3 Portate e quello Delizioso a 4 Portate: tra i piatti tipici più iconici impossibile non citare i Tajarin fatti a mano, il Vitello Tonnato e il Brasato al Barolo.

La sera invece il Ristorante di Marrone è aperto il giovedì, venerdì e sabato e l’ambientazione cambia, diventando più raffinato con le luci soffuse e il silenzio dei filari: qui la clientela può optare tra il menù alla carta e quello Griglia, dove si possono trovare carni pregiate selezionate da tutto il mondo, che si sposano alla perfezione coi diversi Rossi della Cantina (anche Barbera e Dolcetto).

La parte “online e social” della Cantina resta identica e dedicata alla comunicazione dei vini di Marrone, alle note di degustazione e a tutte le varie informazioni dei lavori in vigna e Cantina e anche alla valorizzazione del territorio.

Borghi d’Europa da tempo comunica le eccellenze dell’Agricola Marrone nel percorso d’informazione Eurovinum, Paesaggi della Vite e del Vino e continuerà a farlo, perché l’impegno profuso per esaltare vini,territorio e anche la cucina è davvero notevole.

 

Così va bene!

 

 



mercoledì 30 luglio 2025

Eurovinum - Un viaggio del gusto nei Colli Asolani : i vini della Tenuta Amadio e la grande lezione di Luigi Veronelli

 


 

La rete d'informazione Borghi d'Europa promuove il Progetto L'Europa delle scienze e della cultura,sotto il Patrocinio della IAI-Iniziativa Adriatico Ionica (Forum Intergovernativo per la cooperazione nella regione adriatico ionica).


Il Progetto (presentato a Milano nella sede del Parlamento Europeo nel lontano 2019), comprende sotto la denominazione Il Cammino delle Identità, alcuni Percorsi Internazionali, sviluppati con visite in incognito dai giornalisti e dai comunicatori della rete.


Fra questi Percorsi vi è Eurovinum, Il Paesaggio della vite e del vino.

“ Nella zona dei Colli Asolani – commenta Renzo Lupatin, giornalista e Presidente di Borghi d'Europa -, abbiamo scelto la Tenuta Amadio di Monfumo, per occuparci dei vini di quel Territorio. La segnalazione ci è pervenuta grazie ad Oselladore Caffè di Rossano Veneto (Vicenza), che cura per il settore della regalistica, una selezione attenta e rigorosa delle aziende produttrici” .





Tenuta Amadio – ci raccontano Silvia e Simone-, è una piccola azienda veneta a conduzione familiare con sede a Monfumo, in provincia di Treviso. Siamo nel cuore dei Colli Asolani, in particolare sulle colline del comune di Monfumo “.


Silvia e Simone Rech hanno dato nuovo impulso all’attività agricola di famiglia, avviata nel 1850 da Amadio Rech.


“ Al centro di tutto ci sono il perseguimento di alti livelli qualitativi della tecnica spumantistica tipica del trevigiano -metodo Charmat/Martinotti- e l’apertura all’accoglienza e al turismo del vino, nella terra che fu amata da Gabriele D’Annunzio, Eleonora Duse, Freya Stark, Ernest Hemingway e tanti altri, affascinati dalla luce e la pace di questi luoghi.”


Le uve per la gamma quasi interamente di spumanti arrivano da 12 ettari vitati -su 20 totali della tenuta- che includono anche un vigneto di vecchie viti, denominato Era Grande.


Vi proponiamo tutte le sfumature dell’Asolo Prosecco Superiore prodotto dalla famiglia Rech, dall’Extra Brut -3 gr/l di zucchero residuo- al Dry -23 gr/l- passando per il Brut e l’Extra Dry, utilissime anche messe a tavola tutte insieme per chi volesse accompagnarle a un intero menu, dall’antipasto al dolce. Bonus per il progetto grafico delle etichette, essenziali, eleganti e magnetiche.”





Proprio ad Asolo nel 1989, Luigi Veronelli inaugurò il viaggio della sua rivista L'Etichetta nei Territori del buon vino.

La visita alla Tenuta Amadio vuole ricordare anche questi 'antecedenti' della storia enoica.

Infatti 'questo' evento è stato inserito in VERONELLIANA, il viaggio del gusto che Borghi d'Europa realizza in ricordo del grande Luigi Veronelli.


"Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis.

Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. "


lunedì 28 luglio 2025

LEVIDE E CONTI DEGLI AZZONI: NOVITA’ E SOSTENIBILITA’ PER LE DUE REALTA’ VITIVINICOLE

 




Novità e sostenibilità: sono questi i due termini che inquadrano le due realtà vitivinicole di Levide, in Trentino nel comune di Ala e di Conti Degli Azzoni nelle colline marchigiane di Montefano ( Macerata), entrambe condotte con passione e tradizione dai fratelli Aldobrando, Filippo e Valperto Degli Azzoni.

Borghi d’Europa ha incontrato a tavola al Ristorante Il Liberty in zona Repubblica a Milano (guidato dalla Chef Patron Andrea Provenzani) Valperto Degli Azzoni che ha proposto due nuove bollicine Trentodoc per la parte Levide, mentre per la storica parte marchigiana di Conti Degli Azzoni una Ribona Riserva assieme a un Rosso Piceno Doc.

Valperto Degli Azzoni ha poi sottolineato come credano moltissimo al territorio delle colline marchigiane, che dev’essere preservato e valorizzato nella maniera più sostenibile nel presente per le generazioni future, tutto questo con grande senso di responsabilità e il giusto tocco d’innovazione.

Un valido esempio d’innovazione sana è il sistema all’avanguardia per il lavaggio e l’asciugatura delle Uve, che consente di eliminare ogni possibile impurità sulla buccia e favorire così una più alta qualità.

Tutti questi aspetti sono stati peraltro messi per iscritto e redatti nel Bilancio di Sostenibilità 2023 “Preservare il presente per le generazioni a venire”,a testimonianza del forte legame dell’Azienda familiare col proprio territorio.

A tavola al Liberty sono stati assaggiati i tipici meneghini Mondeghili di Vitello e Mortadella con patata soffice, salsa verde e nocciole, poi il vitello tonnato (controfiletto) fresco primizie di stagione saltate ed infine la selezione di Formaggi tipici, accompagnati da Mostarda, salsa verde e cipolla rossa, abbinati per la realtà trentina di Levide (vigneti collocati a 600 m d’altezza) alle due bollicine:

-Cime di Altilia Pas Dosè 2020 (Chardonnay in purezza): sboccatura di Gennaio 2025 è una bolla molto verticale e sapida, dalla persistenza ampia,

-Maso Alesiera Nature Riserva 2017 (100% Chardonnay): sboccato nel Settembre 2023, è una bolla di grande finezza e struttura,

Poi per la realtà marchigiana di Conti Degli Azzoni provati:

-Il Colli Maceratesi Doc Recina Riserva 2021 (100% uva autoctona Ribona): bianco fermo dal colore lucente, con una grande mineralità e sentori di idrocarburo,

-Il Verdicchio Marche Bianco Igt Passo d’Uomo: vino naturale, con le uve accuratamente lavate e selezionate, possiede delle gradevoli note erbacee e ha un’ottima acidità,

-Il San Donato Rosso Piceno Doc 2017: blend 70% Montepulciano e 30% Sangiovese, è molto speziato ed è molto armonico ed equilibrato al palato

 

Tutti vini di qualità, identificativi dei propri terroir, che vengono rispettati ed esaltati dai tre fratelli Conti Degli Azzoni, che portano avanti la tradizione storica di coltivazione della vite con senso di lungimiranza ed eleganza.

Evviva!

sabato 19 luglio 2025

LA DEGUSTAZIONE “BOLLICINE E MOSCATO WINE FESTIVAL IN TOUR” PROMOSSA DA GOWINE

 



Milano, 19 Luglio 2025- Mercoledì 16 Luglio c.m., presso l’Nh Collection Milano Touring Hotel (vicinissimo alla centralissima zona di Repubblica), si è svolto l’interessante evento di degustazione targato Gowine e dedicato alle tante espressioni di bollicine nazionali, regione per regione e alle tipologie di Moscato, nelle versioni secco, dolce, spumante e passito, ciascuno con la propria anima aromatica e le peculiarità dei propri terroir d’appartenenza.

L’Associazione di Alba Gowine promuove da 24 anni il mondo dei Moscato del Belpaese: all’evento milanese erano presenti circa 20 etichette di Moscato, tutte di diversa provenienza, pronte ad essere degustate dagli operatori del settore e dagli appassionati enonauti.

La redazione di Borghi d’Europa ha presenziato al banco di degustazione, trovando molto interessanti il Trentino Moscato Giallo 2024 di De Tarczal d’Isera (Tn),  l’Alto Adige Moscato Giallo 2024 di Cantina Bozen di Bolzano e il Moscato Veneto Igt “Aromatico” dell’Azienda Vitivinicola Il Pianzio di Galzignano Terme (Pd).

Invece, per quanto riguarda le bollicine nazionali, sia nelle versioni Metodo Classico che Metodo Charmat-Martinotti, Borghi d’Europa ha trovato molto piacevoli e complesse:

- l’Alta Langa Bera Brut di Bera di Neviglie (Cn),

- lo Spumante Metodo Classico Brut Rosè Valsellera e  l’Alta Langa Pas Dosè Valsellera 2020 di Francone di Neive (Cn),

- lo Spumante Metodo Classico Extra Brut Novelle di  Poderi Moretti di Monteu Roero (Cn),

- il Franciacorta Brut Millesimato Emozioni 2020 di Villa Franciacorta di Monticelli Brusati (Bs),

- il TrentoDoc Brut De Tarczal 2019 di De Tarczal,

- lo Spumante Lessini Durello Riserva Metodo Classico Pas Dosé Verde di Fongaro di Roncà (Vr),

- lo Spumante Metodo Classico Brut di Fèlsina di Castelnuovo Berardenga (Si),

- la Falanghina Brut Nature di Di Majo Norante di Campomarino in Molise,

- lo Spumante Brut Rosè D’Araprì di D’Araprì di San Severo (Fg)

Un bell’evento  di degustazione in chiave estiva questo proposto da Gowine, che ha portato freschezza e tipicità territoriale tra le varie Bollicine e i diversi Moscato nella cosmopolita Milano.

In alto i calici!

venerdì 27 giugno 2025

VINO E TERROIR: TENUTA TAMBURNIN A CASTELNUOVO DON BOSCO

 




Borghi d’Europa ha visitato la cantina Bio che è tra i soci fondatori dell’Associazione Albugnano 549

Milano, 27 Giugno 2025- A Castelnuovo Don Bosco, paese situato nel Monferrato Astigiano e non molto distante da Torino, sorge la splendida Tenuta Settecentesca Tamburnin, acquistata nel 2004 dalla Famiglia Gaidano con l’obiettivo di valorizzarla, assieme alla viticoltura locale.

Tenuta Tamburnin conta infatti 20 Ettari di proprietà, suddivisi tra boschi, noccioleti (prodotto d’eccellenza in Piemonte) e nove ettari avvitati, che danno vita a varie e interessanti espressioni di vini del terroir locale.

La cantina è gestita dalla tre sorelle Gaidano, che si affidano all’Enologo Gianpiero Gerbi di Cordero Consulenze, dal 2020 è biologica, fa parte della Fivi ed è tra i Soci Fondatori dell’Associazione Albugnano 549, che riunisce una dozzina di produttori di Albugnano Doc, rosso di carattere e longevità  da base di Uve Nebbiolo, la cui zona di produzione racchiude le aree dei Comuni di AlbugnanoPino d'Asti,Castelnuovo Don Bosco e Passerano Marmorito

Borghi d’Europa ha visitato Tenuto Tamburnin e degustato le seguenti etichette:

 

-Clo Clo Clo Spumante Brut di Freisa d’Asti 2024 vinificata in bianco (macerazione sulle bucce e rimontaggi): vinoso, molto espressivo con note di frutta nera matura, ottima sapidità,

-Piemonte Doc Chardonnay 2023 (con 15% di Sauvignon): solo acciaio, ha un ottimo equilibrio, con un naso intrigante tra sentori floreali e quelli di frutta a polpa gialla,

-Freisa D’Asti Doc La Giulietta 2022: di colore rosso rubino con riflessi granati, al naso esprime belle note di amarena e di erbe officinali, al palato rivela una bella persistenza,

-Albugnano Doc Carlin 2023 (Nebbiolo in purezza): fa solo acciaio,ha un naso intenso con note di frutta rossa croccante e sentori di spezie dolci, al palato è sapido ed è molto interessante degustarlo anche più fresco come temperatura di servizio (13/14°),

-Albugnano Doc Il Classico 2021: Nebbiolo di carattere, finezza e longevità, con un naso che presenta note di frutti rossi in confettura e sentori speziati e balasamici, al palato è morbido e abbastanza sapido,

-Barbera d’Asti Superiore Docg La Malandrona: ottima Barbera, con un naso che spazia tra spezie e balsamicità, al palato è caldo,potente e con spiccata acidità.

Inoltre, sono stati assaggiati i 2 Vermut prodotti da Tenuta Tamburnin: da uve Chardonnay sia il Vermut Bianco, l’Insolito, che il Vermut Rosso, l’Eclettico, molto interessanti dal punto di vista aromatico e ottimi da aperitivo che tocca le corde della Mixology.

Altro aspetto interessante è che la Villa Settecentesca del complesso di Tenuta Tamburnin è oggi adibita perfettamente a location per matrimoni ed eventi speciali e dispone anche di 4 Camere, con servizio di prima colazione inclusa.

Così va bene!

 


lunedì 26 maggio 2025

BESTWINESTARS 2025: VINI E DISTILLATI INTERNAZIONALI PROTAGONISTI

 




La sesta edizione della kermesse si è svolta al Palazzo del Ghiaccio di Milano

Milano, 26 Maggio 2025- Dal 17 al 19 Maggio c.m. si è svolta presso la funzionale e ampia cornice del Palazzo del Ghiaccio di Via Piranesi a Milano la kermesse Bestwinestars, giunta alla sesta edizione e volta a celebrare vini nazionali e non e anche il mondo dei distillati.

Tra le più importanti novità della rassegna, voluta e promossa dal gruppo Prodes italia, ci sono la recente nomina a Fiera di settore con il patrocinio del Comune di Milano e la nuova Piattaforma Ufficiale visit.bestwinestars.com, che ha permesso alle aziende partecipanti di connettersi con gli operatori del settore accreditati prima e durante la Fiera con un sistema di messaggistica molto comodo.

Il programma di Bestwinestars è stato ben diversificato con 8 masterclass e seminari, oltre alla premiazione dei Best Wine Awards condotta da Adua Villa, davanti a giornalisti ed operatori del settore.

Alto anche il numero di buyers esteri tra le presenze nei 3 giorni di rassegna: circa il 55 % tra distributori/agenti, importatori e poi gli enotecari e i ristoratori, senza contare gli appassionati enonauti, pronti ad ascoltare i racconti di tanti produttori di vino e spirtis e a degustare i loro prodotti di punta.

Borghi d’Europa, che da qualche anno partecipa con piacere a Bestwinestars cercando di comunicarne i valori all’interno del proprio percorso d’informazione Eurovinum, paesaggi della Vite e del Vino, prima di dedicarsi al grande banco di degustazione ha presenziato alla Masterclass “Allacciate le Cinture- Un viaggio nell’Italia del Vino alla scoperta di tre zone altamente vocate, con protagoniste le etichette di Luca Leggero di Villareggia (To), di Reguta di Pocenia in Friuli (Ud) e di Tenuta Ferrata dal versante nord est dell’Etna.

Invece, al Walk around Tasting molto apprezzati i vini di:

-Tenute Vignola di Olbia-Tempio in Sardegna, da segnalare il Li Brinchi Bianco Frizzante Sur Lie (da uve Vermentino) e il Jagamu Vermentino di Gallura Docg,

-Azienda Agricola Nenci di Chiusi nel Senese, realtà toscana a conduzione familiare dal 1972, che produce anche Olio, Confetture e Miele,

-Azienda Agricola Villa Sorbo di Galluccio nella zona vulcanica di Roccamonfina (Ce),

-Tenute La Greca, proveniente dal versante est dell’Etna, vini di grande mineralità ed equilibrio,

-dall’Abruzzo settentrionale, da Masciano Sant’Angelo l’Aziedna Agricola Casal dell’Arco, esistente dal 1932,

-Il Metodo Classico Nature Pinot Nero e il Passo Indietro Rosso (Blend bordolese Cabernet Franc e Merlot) di La Faretra di Gavorrano in Toscana (Gr),

-le espressioni di Erbaluce di Tenuta Roletto nel Canavese (To),

-l’Azienda Agricola Tre Pozzi, terre di Salento di Lecce,

-sempre dal Salento, ma a Brindisi, il Rosato Igp Salento Margotta 2024, 100% uve Negroamaro, coltivate ad alberello pugliese,

-l’Offida Docg Pecorino Sabbione e l’Offida Docg Passerina (assieme a una bollicina Metodo Classico 100% uva rara Garofanata 60 mesi s.l.) di Tenute Polini di Ascoli Piceno,

-le tipiche ed eleganti bollicine Metodo Classico Oltrepò pavese Docg 100% Pinot Nero di Sartieri 1931 di Casteggio,

-i Blanc de Blanc dell’Azienda Agricola Raineri Franciacorta di Erbusco (Bs),

-le espressioni di Nebbiolo Chiavennasca di Folini Cantina e Agriturismo di Chiuro in Valtellina

Infine, tra gli espositori dell’universo spirits e distillati, degno di menzione “Lacrima di Zeus” , un Gin di grande qualità di Botanical Hunters- Zeus Factory di Varese, una vera esplosione sensoriale bel equilibrata tra naso e palato.

Evviva!

giovedì 22 maggio 2025

VISITE GUSTOSE: LA GRANDE BELLEZZA A MILANO E LA VERTICALE DI MONTEVERRO

 




Nella Metropoli meneghina si sono svolti due diversi eventi di degustazione di spessore

Milano, 22 Maggio 2025- Milano si conferma vetrina irrinunciabile per comunicare la cultura del vino e delle eccellenze dell’intero Belpaese e per la sua capacità di attirare l’interesse e la presenza di molti buyers internazionali.

In questo Maggio 2025 la redazione di Borghi d’Europa, sempre attiva nella valorizzazione dei vini, ha partecipato nella metropoli meneghina a due diversi momenti di degustazione di spessore: prima ai Chiostri di San Barnaba la tappa milanese de la Grande Bellezza e poi all’Enoluogo di Civiltà del Bere un’ottima verticale del Rosso Monteverro dell’omonima Cantina di Capalbio, nella Maremma Toscana.

La Grande Bellezza, arrivata all’ottava edizione e come sempre firmata WineCritic.com con le selezioni di Raffaele Vecchione, ha visto presenti ai Chiostri di San Barnaba lunedì 12 Maggio c.m. circa 60 etichette di 19 cantine, che operatori del settore ed enonauti hanno potuto assaggiare nel Walk Around Tasting e nella Masterclass mirata condotta da Raffaele Vecchione.

Queste le cantine coi vini pù apprezzati da Borghi d’Europa:

-Azienda Agricola Casanova di Neri di Montalcino,

-Azienda Agricola Sassetti Livio Pertimali di Montalcino,

-Fattoria Varramista di Montopoli Val d’Arno (Pi),

-Azienda Agricola Celestino Pecci di Montalcino,

-Società Agricola Argiano di Montalcino,

-Azienda Agricola Molino Mauro di La Morra nelle Langhe

Altro momento importante è stata la verticale del celebre Rosso Monteverro all’Enoluogo di Civiltà del Bere: assaggiate le annate 2008, 2011, 2014, 2017, 2019 e 2021, una full immersion per comprendere l’identità di questo rosso bordolese (blend sempre da uve Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e piccola percentuale di Petit Verdot) che spicca non solamente per carattere e struttura, ma anche per un’insospettabile freschezza, longevità e un mix di sentori che ricordano la macchia mediterranea e il terroir della Cantina di Capalbio.

Prima di assaggiare le diverse annate di Monteverro, sono stati degustati anche lo Chardonnay Toscana Igt 2022, rotondo e armonico e il Toscana Rosso Igt Tinata 2021 (70% Sirah e 30% Grenache)  floreale e speziato.

Evviva!

 


domenica 18 maggio 2025

BOLOGNA WINE WEEK & SPUMANTITALIA: UN CONNUBIO ENOLOGICO DI SPESSORE

 




Terza edizione dell’evento bolognese che ha ospitato per la prima volta Spumantitalia

Milano, 16 Maggio 2025- Nella suggestiva cornice di Piazza Nettuno e Palazzo Re Enzo, nel cuore di Bologna, si è svolta la terza edizione della Bologna Wine Week, kermesse del buon bere, voluta e promossa da Gian Marco Gabarello attraverso la Società Ebrezze, che si occupa di ristorazione, accoglienza e valorizzazione delle eccellenze enologiche italiane.

Un evento che ha reso protagonista il capoluogo emiliano nel panorama vitivinicolo del Belpaese e che ha attirato numerosi appassionati winelovers, operatori del settore e giornalisti.

Una grossa novità di questa Bologna Wine Week è che dentro il suo contenitore molto articolato tra talk, masterclass e banco d’assaggio, si è svolta la settima edizione di Spumantitalia, l’evento ideato e curato da Andrea Zanfi che celebra l’anima spumeggiante italiana.

Questo festival del buon vino e delle bollicine d’autore ha visto la presenza di circa 80 cantine espositrici, con circa 400 etichette selezionate e pronte ad essere degustate e raccontate al pubblico, per una corretta diffusione della cultura del vino.

Borghi d’Europa ha partecipato alla seconda giornata della Bologna Wine Week, dedicata alle Masterclass mirate e al banco d’assaggio (la prima giornata, venerdì 9 maggio c.m. è stata incentrata su talk e conferenze), per dare risalto ad alcune eccellenze enologiche.

Assolutamente imperdibile la prima Masterclass “Old Sparkling. Degustazione metodi classici con più di 120 mesi sui lieviti”, dove siamo rimasti molto colpiti dall’Altalanga Docg 2011 (140 mesi s.l.) di Enrico Serafino, elegante, rotonda e complessa, poi il Trentodoc Aquila Reale Riserva 2013 di Cesarini Sforza (100% Chardonnay), bollicina cremosa e di grande finezza, poi l’Oltrepò Pavese Metodo Classico Brut Dosaggio Zero DOCG “Vergomberra” 2012 di Bruno Verdi e infine il Franciacorta Dosaggio Zero Gualberto 2012 Magnum, tutte bollicine d’autore.

 

Molto interessante anche la seconda Masterclass “Forme e Bollicine: Viaggio Sensoriale tra Parmigiano Reggiano e Pignoletto”, dove nell’abbinamento con diverse stagionature di pregevole Pamigiano Reggiano, è stato molto apprezzato il Pignoletto Colli Bolognesi Docg di Tenuta Bonzara di Monte San Pietro (Bo).

Successivamente al banco d’assaggio sono stati degustati con piacere i vini tipici del Sannio dell’Azienda Agricola Fontana Reale, poi quelli dei Colli Bolognesi di Terre Rosse Vallania, le etichette della Valpolicella di Cà dei Conti di Tregnago (Vr), ed infine i due Buttafuoco Storico Doc (2 cru) dell’Oltrepò Pavese di Fiamberti di Canneto Pavese.

In alto i calici!


venerdì 9 maggio 2025

La Grande Bellezza, Degusta vini d’Eccellenza a Milano

 


Torna La Grande Bellezza, l’evento firmato WinesCritic.com che giunto alla sua ottava edizione è pronto a presentare nuove realtà sulla piazza considerata capitale mondiale della moda e del design.

Lunedì 12 Maggio 2025 dalle ore 16 alle 20, i migliori produttori di vino selezionati dalla critica di Raffaele Vecchione saranno presentati presso I Chiostri di San Barnaba.

L’invito è rivolto agli operatori del settore e ai consumatori privati.


In questa edizione saranno presentati i vini di 19 Aziende italiane selezionate da WinesCritic.com, in un Walk Around Tasting che prevede la degustazione di circa 60 referenze.

 

 

 

www.WinesCritic.com

L’evento

 

L’evento principale con l’esibizione di tutti i produttori e tutti i vini selezionati avrà inizio alle 16 e finirà alle 20.

La degustazione sarà aperta in primo momento presso il Chiostro (dalle 16 alle 17.30) ai soli operatori del settore (Giornalisti, Distributori, Buyers, Sommelier, Ristoratori ed Enotecari) successivamente anche ad un pubblico di consumatori privati (dalle 17.30 alle 20) che potrà acquistare il biglietto cercando l’evento La Grande Bellezza Milano su Eventbrite :

Quest’anno l’evento si arricchisce di un nuovo momento tecnico. Per l’edizione 2025 abbiamo strutturato un doppio assaggio in due sale di degustazioni differenti. Dalle 15 (in anticipo dunque rispetto all’apertura del Walk Around Tasting e previo accredito) sarà possibile degustare i vini di tutti i produttori presenti presso un tavolo allestito come un banco scuola con il servizio dedicato dei nostri camerieri e sommelier. Una degustazione da veri professionisti prima o dopo aver incontrato i produttori nel Walk Around Tasting.

Due saranno i turni organizzati a cui bisognerà registrarsi :

15 - 16.30

17.30 - 19

 

L’atmosfera dei Chiostri di San Barnaba, la degustazione con vini selezionati e l’incontro con i produttori renderanno speciale un lunedì pomeriggio di metà Maggio.

 

*I vini selezionati per l’occasione sono stati scelti su oltre 4000 vini recensiti dalla compagnia organizzatrice nell’anno 2024.

 

www.WinesCritic.com

I Contest

 

Dopo il successo della scorsa edizione tornano anche quest’anno i contest che permetteranno agli ospiti di vincere una Magnum di Nèmesi IGT Toscana, un soggiorno in Terra Toscana ed una degustazione di vini presso l’azienda agricola Oddone Prati.

Qui di seguito sono elencati i tre premi :

 

-Premio Condivisione

-Premio Puntualità

-Premio Scatto Originale

 

Il Premio Condivisione sarà assegnato al giornalista, professionista del settore o consumatore privato che condividerà maggiormente l’evento La Grande Bellezza 2025 sulle sue pagine social e sul web ed avrà le maggiori interazioni. È possibile condividere l’evento prima della sua realizzazione per assicurarsi la vittoria ricondividendo sul web e su instagram la kermesse attraverso il tag @federicawinescritic. In palio una Magnum di Nèmesi Toscana IGT.

Il Premio Puntualità sarà assegnato attraverso una lotteria ad estrazione numerica che si svolgerà durante l’evento. Potranno prenderne parte tutti i professionisti ed i wine lovers che arriveranno precisi alla manifestazione. (Orario di arrivo dalle 15.45 alle 17 per i professionisti, Orario di arrivo dalle 17.20 alle 18 per i wine lovers). In palio una degustazione presso l’azienda agricola Oddone Prati.

Il Premio Scatto Originale sarà assegnato al giornalista, professionista del settore o consumatore privato che realizzerà lo scatto più originale e più bello della serata e lo condividerà su Instagram taggando @federicawinescritic entro le 18.45 del 12 Maggio 2025. In palio un soggiorno presso Podere Malavigione in Toscana.

Alle 19.30 verrà proclamato il vincitore di ogni Contest attraverso uno speech in sala.

Il servizio dei vini da parte dei produttori terminerà alle ore 20 ma l’evento continuerà fino alle ore 21 con la possibilità di continuare la degustazione delle etichette non ancora terminate e di poter chiudere la serata in tutta tranquillità.

 

 

 

mercoledì 16 aprile 2025

LE DEGUSTAZIONI DI BORGHI D’EUROPA: IL BAROLO DOCG 2021 DI MARRONE

 




Borghi d’Europa si è riunita tavola per una nuova degustazione dedicata al Re dei Vini: sua maestà il Barolo, espressione di un terroir unico e complesso  come le Langhe Docg.

Dopo averlo già provato per la prima volta all’ottima rassegna di Grandilanghe 2025 a Torino, Borghi d’Europa ha riassaggiato il Barolo Docg 2021 dell’Agricola Marrone di La Morra, riscontrando alcuni piccoli cambiamenti in termini di evoluzione e sentori rispetto all’assaggio fatto alla kermesse enoica.

Il Barolo Docg 2021, vino molto elegante, presenta un colore rosso rubino con riflessi tipicamente granati, con un naso ricco di sentori floreali (viola e mammola), fruttati (ricorda la confettura di lamponi) e spezie: qui gioca l’evoluzione che dicevamo, mentre a Grandilanghe erano perlopiù sentori di cannella e chiodi di garofano, ora emergono note di liquirizia e note erbaceee che ricordano la salvia e il rosmarino.

Al palato invece questo Barolo Docg 2021 di Marrone rivela struttura ed armonia tra morbidezze e durezze, con un finale abbastanza lungo.

Il piatto scelto da Borghi d’Europa con cui abbinare questo Barolo è stato il Gulasch di Manzo ( ricco di spezie come paprika e cumino) con polenta:azzeccatissimo!

Così va bene!

venerdì 4 aprile 2025

VINO E TERROIR: DAL MONFERRATO GOZZELINO, VITICOLTORI DAL 1914

 




Il racconto della visita e degustazione dei vini dell’Azienda Agricola situata tra i pendii del suggestivo Bricco Lù

Milano, 4 Aprile 2025- A Costigliole d’Asti, nel cuore del Monferrato si erge a 360 m slm il magnifico e verdeggiante Bricco Lù, cima di una collina dalla quale si può vedere tutto lo splendido panorama del Monferrato Stesso.

Bricco Lù ha origini molto antiche (celto liguri) e richiama storie e leggende mistiche del territorio circostante, dove sorgeva un Castello distrutto nel XVI secolo e oggi è Patrimonio Unesco, nonché teatro di vigneti tipici della zona come Barbera, Grignolino e Moscato, coltivati ad hoc dall’Azienda Agricola Gozzelino Sergio.

Parliamo di una cantina storica, viticoltori dal 1914, guidata oggi da Lorenzo Gozzelino, coadiuvato dal padre Sergio, che oggi conta circa di 33 ettari avvitati e produce circa 150.000 bottiglie l’anno.

In questa realtà tipica della zona emerge chiaramente il legame tra la famiglia Gozzelino e il terroir locale, che viene rispettato al massimo sia in vigna che in cantina, riducendo l’impatto ambientale: lo stesso terroir, ricco di minerali e complessità viene poi esaltato poi nei calici.

Altro aspetto interessante è che ai vini prodotti viene dedicato un nome di un componente della famiglia Gozzelino, per far risaltare quanta passione ci sia nel produrre vini locali e di qualità.

Borghi d’Europa nella degustazione guidata da Lorenzo Gozzelino ha potuto assaggiare

-        Il Grignolino d’Asti Doc 2023 Luigi: circa 2000 bottiglie l’anno, versione selezionata delle migliori uve di Grignolino, possiede un naso molto suadente e floreale e in bocca una lunga persistenza,

-        Il Monferrato Doc Nebbiolo Superiore San Goslino 2020: vino nato nel 2011, ne vengono prodotte circa 4000 bottiglie l’anno, risulta gradevolmente speziato (affinato in grandi botte di rovere francese);

-        Barbera d’Asti Docg 2021 Ciabot d’La Mandorla: fa cappello sommerso e un anno di stock in acciaio, per poi invecchiare per 24 mesi in botti di rovere francese da 3000 l, al naso è intenso con note di frutta matura, erbe officinali e al palato risulta armonico, con un gradevole finale ammandorlato (4000 bottiglie prodotte l’anno),

-        Barbera d’Asti Superiore Docg Sergio 2020: anche qui solo 4000 bottiglie prodotte l’anno, ha un naso che è un inno alla balsamicità, mentre al palato ha una bella struttura,

-        Barbera d’Asti Superiore Docg Lorenzo 2019: solo 2000 bottiglie prodotte l’anno, è una selezione dei migliori vigneti che fa 24 mesi in barriques di diversi passaggi che donano robustezza ed eleganza al vino, senza trascurare l’acidità sempre ben presente,il naso è intrigante con nuances di cacao, caffè e liquirizia oltre a frutta nera come marasca ed amarena,

-        Moscato d’Asti Docg Bruna 2021: realizzato col Metodo Charmat Martinotti, fa un mese di Autoclave ed è riconosciuto Sqnpi dalla vendemmia 2024, ha un naso con delle note di mela, pera e di miele di castagno, al palato emerge una grande piacevolezza ( 10000 bottiglie prodotte l’anno)

Un’altra cosa da segnalare è che l’Azienda Gozzelino è attivissima nella promozione del territorio per turisti e wine lovers, con possibilità di visite in cantina e degustazione ( e acquisto sul posto), oltre a consigliare dei locali con cucina tipica della zona di Costigliole d’Asti, che ben si sposa con le etichette di Gozzelino, come ad esempio la Locanda del Bosco Grande a Montegrosso d’Asti.

In alto i calici!