mercoledì 22 marzo 2023

Eurovinum – La famiglia Dalla Valle con i vini di Ca' Biasi in Europa

 

 



Ascoltiamo Innocente Dalla Valle, enologo e nume tutelare dell'azienda agricola Ca' Biasi in località Fratte a Breganze, quasi seguendo il filo di una comunicazione d'incanto, che sa saggiamente unire i contenuti culturali e le osservazioni enoiche.


Per davvero, nei nostri viaggi vagabondi, incontriamo personaggi di ogni genere stirpe : ma

Innocente, grazie anche alla preziosa collaborazione delle figlie Elisa e Anna, sa farti vivere

le emozioni di una storia forte.


“L'inizio dell'attività risale al 1800 quando i Dalla Valle arrivarono come mezzadri dalla vicina località di Sarcedo, per occuparsi (ormai da quattro generazioni) della coltivazione di questi terreni che dal 1970 sono divenuti di loro proprietà.”


Dalla collaborazione con la Cooperativa sociale Monte Asolone di Pove del Grappa (al cui frantoio

vengono avviate le olive dell'azienda, frutto della raccolta fatta a mano ), è avvenuto l'incontro con

i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, impegnati a scoprire eccellenze per il Percorso

Internazionale Eurovinum ( progetto L'Europa delle scienze e della cultura, Patrocinio IAI-Iniziativa 

 Adriatico ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adraitico ionica).


L'incontro con i vini autoctoni di Ca' Biasi ( torcolato,vespaiolo e groppello), hanno riportato alla mente le parole profetiche di Luigi Veronelli che, in visita alle colline del vicentino, osservava

che si doveva connotare il territorio per la presenza dei vini autoctoni e non solo per la riproposizione dei vitigni internazionali.




Infatti Innocente stà lavorando, assieme all'Istituto sperimentale di viticoltura di Conegliano, alla

realizzazione di un progetto per il recupero dei vigneti di Groppello e Refosco (varietà di uve a

bacca rossa presenti nel territorio nel secolo scorso), da tempo dimenticati.




Così Ca' Biasi è stata inserita nei percorsi di informazione di Eurovinum, l’itinerario che intende scoprire i contenuti storici e culturali che si ‘nascondono’ dietro la produzione del vino.

Viaggi nel paesaggio della vite e del vino, alla ricerca di itinerari noti ed altri quasi sconosciuti,

tra personaggi protagonisti, con tanti giovani interpreti o tenaci donne del vino, ma

sempre privilegiando la terra ancor prima delle cantine.

mercoledì 15 marzo 2023

Eurovinum - Luigi Veronelli, l'Antica Guizza e i vini di Zinto della famiglia Da Lozzo

 Già alcuni anni orsono aveva incuriosito il nome dell'azienda agricola di via della Guizza, in Conegliano : Zinto.

Una intervista ad Enrico e alla madre Vitalina aveva chiarito che Zinto era il sopranome che era stato dato alla famiglia Da Lozzo nei tempi che furono.

Evento che era abbastanza normale nelle storie delle nostre contrade.

Eppure, osserva Enrico “ crediamo nell'accoglienza come simbolo di amicizia e convivio, apriamo le porte della nostra cantina e della sala degustazione alle persone che vogliono scoprire un ambiente semplice, dove si produce il Prosecco D.O.C.G Conegliano Valdobbiadene nel pieno rispetto del territorio e della natura “.




Ci reincontriamo grazie al progetto L'Europa delle scienze e della cultura, promosso da Borghi

d'Europa, alla perenne ricerca degli inediti del buon e bello vivere.

Così sorseggiando un calice del brut nature Sui Lieviti, ci vengono in mente le storie che Enrico ha saputo offrirci : “...l'esposizione a sud ovest e la forte pendenza del vigneto sono un connubio unico

che si esprime in uve naturali e dolci. Le uve sono raccolte a mano e il mosto fermenta con i propri lieviti autoctoni.”


E poi El Perer, vino a rifermentazione naturale in bottiglia, che rispecchia le nostre tradizioni più autentiche.


Siamo sempre più convinti che il vino ci deve emozionare.

Nel nostro vagabondare, ricordiamo le parole di Luigi Veronelli, grande e indimenticato Maestro

di Vita, che del camminare la terra, aveva fatto una sorta di profetico messaggio.


Ebbene, le emozioni di un tempo le abbiamo ascoltate di nuovo, ancor più forti.

E' impossibile dimenticare la scelta basilare dell'azienda, quella di conservare attorno alle vigne il 'bosco' autoctono, “.....prima barriera di difesa della vite, consentendo così una politica più naturale possibile, grazie alla biodiversità,creando e mantenendo un ambiente sano ed un ecosistema il più possibile equilibrato,ottenendo elementi fondamentali per avere vini di alta qualità in modo naturale.”




Già, queste parole ci riconducono alla mente l'ultima intervista allo storico oste dell'Antica Guizza,

il signor Francescon, quando ci suggeriva nel 1976 il destino del luogo.


“ Si parte da saecula seculorum per sapere la storia dell'Osteria alla Guizza.Qua c'era il casello della foresta demaniale dell'imperio austro ungarico. Macchè prosecco in quei tempi, c'era il 'verdiso gentil'.Un'uva gialla come l'oro,coi grappoli chiari, ricchissimi di zucchero,Mangiavi e bevevi insieme. Altri tempi, quelli.Una campagna faceva 12-13 ettolitri di vino.La vite durava anche 70 anni : la vita di un uomo.Con la scusa della produzione moderna si fa più vino. “


Abbiamo chiesto a Zinto di entrare a far parte del viaggio del gusto che Borghi d'Europa stà realizzando.

E' giusto così !


mercoledì 1 marzo 2023

I RACCONTI DI EUROVINUM: IL TOUR IN LANGHE E ROERO DI FEBBRAIO 2023

 




Borghi d’Europa nello scorso Febbraio si è recata due giorni in Langhe e Roero, con l’obiettivo di conoscere maggiormente il territorio e comunicare alcune delle eccellenze vitivinicole.

Il Tour è partito dalla zona del Roero, a Tucci di Montà (Cn), con l’azienda agricola Generaj, conosciuta durante la rasssegna Grandilanghe: una Cantina a conduzione familiare, che ha iniziato l’attività nel 1947 per volere di Giuseppe Viglione, detto Pinòtu (omonimo dell’attuale titolare), ma ha radici sin dal 1817, con la figura del General, personalità di spicco per la collettività locale e per la coltivazione della vite.

Un’azienda che lavora con passione e rispetto la terra e guarda con occhio attento la sostenibilità:è infatti certificata “The Green Experience” (progetto di Coldiretti Cuneo) da più di 10 anni, praticando la lotta integrata senza uso totale di diserbanti.

Beppe Viglione, l’attuale titolare, coadiuvato dalla moglie e le due figlie, ha raccontato che

l’azienda produce circa 75.000 bottiglie l’anno, con 14 etichette (ed altre in arrivo) per un totale di 12 ettari vitati. Il 50% del volume di produzione viene esportato all’estero.

Rossi di Nebbiolo (Roero Docg ma anche Langhe Nebbiolo e Nebbiolo d’Alba) e di Barbera d’Alba, poi il Roero Arneis Docg ( due diversi e una Riserva) e anche due bollicine Metodo Classico fini e beverine da uve Arneis, Chardonnay e Pinot Nero ( un Brut e un Pas dosè, ma stanno lavorando per uscire nel 2025 con una bolla Altalanga) e anche un Vermouth Rosso di Torino (da uva Nebbiolo più infusi naturali di erbe e spezie), sono le tipologie prodotte, tutte rappresentative del terreno di Montà, che oltre alle classiche sabbie tipiche della zona del Roero, vanta anche un sottosuolo marno-argilloso, questo perché Generaj è situata a 350 m slm. Ogni vino provato è risultato essere sapido e abbastanza persistente, con un finale lungo.

La seconda tappa del tour di Borghi d’Europa è stata fatta nel cuore del Barolo Docg, dagli amici dell’Agricola Marrone, che da quattro generazioni produce grandi vini a La Morra con il giusto mix di tradizione e innovazione, dando molto risalto alla complessità del terroir locale: Borghi d’Europa ha avuto il piacere di calpestare i terreni avvitati di Marrone in località Madonna di Como, affascinante collina nel comune di Alba, posta a circa 300m slm e capirne cosi tale complessità (calcare, argille ma anche alcuni strati di ghiaie), che poi si ritrova perfettamente in alcuni vini (ne parleremo a parte).

Un tour mirato dunque in due zone vitivinicole famose piemontesi, dove i vini prodotti, sia in Langhe Barolo che in Roero, sono espressione di un terroir che merita attenzione e va comunicato efficacemente:così va bene!