giovedì 26 dicembre 2019

I vini dell'azienda agricola Spolert di Prepotto a Borghi d'Europa



I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno degustato i vini dell'azienda agricola Spolert di Prepotto in tre occasioni.
La prima, nel corso delle giornate di presentazione del progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura, all'Ombreria di Mignagola di Carbonera.La seconda presso l'Associazione culturale Ombretta a Salgareda,in un incontro a convivio con le carni toscane.
Gianfranco Leonardi, direttore di Degusta Magazine annota : “Riccardo Calliari di “Spolert” di Prepotto UD: un ingegnere prestato all’enologia e con successo! Dopo avere fatto esperienza in quel di Montalcino, con il vino Brunello, l’ingegnere si è spostato in Friuli alla ricerca di una zona da rivalorizzare. E ci è riuscito: ha trovato la zona – la collina di Prepotto – e l’ha rivalorizzata – producendo mono varietali autoctoni friulani: Friulano, Schioppettino (o anche Ribolla Nera) e Ribolla Gialla – vini che si possono acquistare in zona di produzione e on line sull’e-commerce “spolert.it”.
La terza occasione di incontro nel Delta del Po, all'Ittiturismo In Marinetta di Rosolina, ove la cucina dello chef Alessio Bottin e il talento creativo di Isi Coppola, hanno sottolineato
la bontà del friulano di casa Spolert.
Questo inedito incontro di terre d'acqua- commenta Renzo Lupatin,presidente di Borghi
d'Europa-, ha messo in luce l'attualità di un progetto che, non a caso, è Patrocinato dalla
IAI (Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativio per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica). Il friulano, grande vino bianco, ha accompagnato le ricette di
pesce dello Chef, contribuendo ad approfondire le conoscenze e i palati dei giornalisti
invitati.Così' va  bene !

mercoledì 25 dicembre 2019

Si conclude la settimana di Qualità Vo' cercando


Si conclude il 30 dicembre il viaggio del gusto di Borghi d'Europa nelle terre della Piave,
con la settimana di Qualità Vo' Cercando, che ha portato i giornalisti e i comunicatori a
raccontare le storie di oltre 32 aziende della filiera agroalimentare.
L'iniziativa d'informazione è diventato ormai un classico di fine anno, che ha prodotto
oltre 15 trasmissioni multimediali e più di 200 servizi informativi (online e stampa).
Nel 2019 il sostegno di Linda,Impresa di Servizi di Conegliano, di Laura Panizutti (Consulente
Finanziario di Conegliano) e del Bio Birrificio Agricolo Ca' Barley di Sernaglia della
Battaglia, ha reso possibile la realizzazione del viaggio.
" Tutte le aziende e le loro stotrie - commenta Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa-,
verranno coinvolte nel 2020 nei Percorsi Internazionali che il progetto L'Europa delle
Scienze e della Cultura stà sviluppando.".

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domenica 15 dicembre 2019

Antonella Pianca racconta i vini naturali di Jacopo Stigliano, della Valsamoggia (BO)




Gli incontri di informazione promossi dalla rete internazionale Borghi d'Europa sulle rive del
fiume Piave, hanno 'svelato' i contenuti e le tappe dei Percorsi Internazionali,inseriti nel progetto
L'Europa delle Scienze e della Culura, Patrocinato dalla IAI -Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione Regionale nella Regione AdriaticoJonica:

Nel corso di un 'filò' presso l'Ombreria di Mignagola di Carbonera i giornalisti e i comunicatori
di Borghi d'Europa hanno affidato ad Antonella Pianca ( scrittrice, fotografa, ricercatrice di
grande talento), il compito di presentare i temi dei vini naturali nel Percorso Internazionale Eurovinum, il Paesaggio della Vite e del Vino.

Così,alla presenza di Gianluigi Veronesi (nume tutelare del Gruppo Editoriale Degusta) e di
Gianfranco Leonardi (direttore di Degusta Magazine), di Bologna,Antonella ha presentato i vini
di Jacopo Stigliano, di Progetto Divino.

“Jacopo Stigliano ha una laurea in Storia e Cultura dell’Alimentazione, un master in Enologia conseguito in Spagna e una buona esperienza lavorativa nel settore vitivinicolo. Il suo progetto è il recupero di vecchi vigneti abbandonati, in molti dei quali è praticata una forma arcaica di allevamento: l’alberata, con le viti sostenute da un albero vivo. Le vigne poste ad una altitudine di 200-300 m. slm sono situate tra Monteveglio e Castello di Serravalle nel Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio.In vigna il lavoro è manuale, non vengono utilizzati pesticidi, sistemici e diserbanti. Le operazioni di cantina sono assolutamente artigianali. Due i vini prodotti: Buriana, da uve autoctone a bacca bianca del territorio, ed Lauv, da uve a bacca rossa.”
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