sabato 18 aprile 2020

Cormons nella rete dei Borghi d'Europa




Il centro principale dell'incantevole zona collinare chiamata Collio, a pochi passi da Gorizia, è Cormòns, bella cittadina di stampo asburgico; è contornata da piccoli e caratteristici borghi sul confine con la Slovenia, come Dolegna del Collio, San Floriano del Collio, Savogna d'Isonzo, dove si parla lo sloveno. Qui, poca è la distanza dai monti e dal mare: il microclima, assolutamente unico per ventilazione ed escursione termica, si sposa perfettamente con la "ponka", il caratteristico terreno del Collio, ideale per la coltivazione della vite.
Di notevole importanza storico-artistica sono Palazzo Locatelli (sec. XVIII), il Duomo di Sant'Adalberto e Cjase da Plef Antiche.
Su una parte del territorio comunale si estende inoltre il Bosco di Plessiva.
16 Cormons - Luoghi di Interesse
Prodotti tipici della cucina mitteleuropea
(da Pro Loco Castrum Carmonis)

Depositaria della varietà di retaggi storici e culturali che si percepiscono a Cormòns è certamente anche la tradizione enogastronomica. In essa sussistono, e talvolta si confondono, influssi culinari radicati nelle diverse culture e nazioni con le quali la città si è trovata a convivere in passato. Basta fermarsi in una delle trattorie e ristoranti cormonesi, per avere un assaggio della varietà dei sapori della cucina mitteleuropea - che abbinano la tradizione locale friulana a quella austriaca, ungherese e slovena. Un esempio tipico è il Gulasch, servito con la polenta fatta in casa, o anche (alla maniera austriaca) con gnocchi di pane.

Tra i primi piatti, oltre ai comuni gnocchi di patate al sugo di selvaggina, troviamo le specialità di cucina squisitamente locale.

I blecs sono pasta fatta in casa e tagliata a strisce, condita con sugo d'arrosto (di gallo o selvaggina).
Il brodo con gli gnocchi di gries (semolino) è di antica tradizione austriaca, come pure i kiffel di patate e gli gnocchi di pane al burro fuso.
Ci sono poi gli gnocchi dolci di patate, che sono ripieni di susine e conditi con burro fuso, zucchero e cannella.
La Jota, una zuppa di provenienza triestina, è fatta di fagioli e crauti e viene insaporita con cotiche di maiale.
La minestra tradizionale di uàrdin e fasùi (orzo e fagioli) è insaporita con l'osso del prosciutto o con speck affumicato.
Gli slìkrofi, piatto di origine slovena, sono un tipo di ravioli ripieni di patate.



La tradizione contadina ha trasmesso le antiche ricette della cucina rurale, pietanze tipiche friulane, nate nel contado come piatti poverissimi, e che ai giorni nostri vengono rivalutate come vivande gustose e prelibate. Ne è un esempio il Frico (di origine carnica), che consiste di un impasto di patate lesse e formaggio fuso. Anche il popolare piatto di musèt e brovada, ovvero il cotechino con la rapa fermentata nelle vinacce, fa parte di questa cucina tradizionale "povera" oggi molto apprezzata.

La carne di maiale - immancabile nella cucina popolare dei giorni di festa - occupa una parte di rilievo, sia nella forma di gustosissimi antipasti con il pregiatissimo prosciutto di Cormòns o con i rustici salami friulani, sia da destinarsi a vivaci grigliate come nel caso della tipica braciola alla piastra. Particolare è il prosciutto cotto nel pane, servito con kren (rafano). Anche le frittate occupano un posto importante nella cucina friulana: vengono preparate in diversi modi, con un'ampia varietà di erbe selvatiche. Immancabili i contorni come patate o fagioli in tecia, e per concludere il fresco abbinamento di radicchio e uova sode.

Anche molti dolci sono ispirati alla cucina mitteleuropea: gli Strùccoli (strudel) sono rotoli piccoli di pasta sfoglia con ripieno di mele, pinoli e uvetta; la famosa Gubana è fatta con noci, pinoli e miele; infine le Palacinche sono omelettes ripiene di marmellata o nutella. In conclusione, possiamo affermare che il "mangiar bene" tradizionale cormonese ha profonde radici friulane, austriache e slovene, e unisce anche peculiarità tedesche e ungheresi, tutte ben amalgamate tra loro (tra i secondi piatti, oltre al gulasch ungherese ricordiamo ad esempio la slovena lubjanska che è una bistecca ripiena e impanata).

Punto di forza è l'abbinamento dei piatti tradizionali con gli eccellenti vini della produzione locale, che sono famosi in tutto il mondo. ll vino prodotto nelle zone intorno a Cormòns (Collio e Isonzo) da innumerevoli aziende è in grado di fornire una gamma superba di pregevoli rossi e bianchi D.O.C. : Merlot, Cabernet, Refosco, Pinot bianco, grigio e nero, Riesling, Sauvignon, Friulano, Ribolla gialla, Terrano e molti altri ancora, conosciuti ed apprezzati a livello internazionale. Le aziende agricole e vinicole di Cormòns sono tradizionalmente ospitali con i visitatori, e molti produttori possono offrire la degustazione e l'acquisto dei propri vini direttamente nelle loro aziende, quasi sempre a gestione familiare.
Esperienza e Tradizione - D'Osvaldo Prosciutto di Cormons
Prosciutti D'Osvaldo

lunedì 6 aprile 2020

Percorso Internazionale I Mulini del Gusto e le Vie del Pane e della Pizza

I Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa
Progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura
Patrocinio IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum
Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica)
ed ESOF2020 Eurosciences Open Forum Trieste Capitale Europea della Scienza


Percorso Internazionale I Mulini del Gusto e le Vie
del Pane e della Pizza

La rete Borghi d'Europa ha deciso di un creare un percorso
dedicato ai temi dei Mulini,delle Vie del Pane e delle Vie della Pizza, tra
le grandi iniziative di informazione del progetto.
Il circuito organizza e promuove dei percorsi per mettere a confronto idee,
progetti, capaci di seguire il filo logico della valorizzazione rispettosa degli
equilibri sociali culturali e ambientali dei territori di riferimento.
Sono previsti incontri e stages di informazione nei territori,per raccontare a
giornalisti e comunicatori le storie dei borghi e delle loro culture.
Ogni ‘tappa’ tocca i luoghi, le storie, i protagonisti della filiera agroalimentare.
Il progetto è stato presentato nell'aprile del 2019 presso la sede del Parlamento
Europeo di Milano.

Il Percorso d’informazione :
La Via del Pane dell'Appennino Bolognese ; Il Mulino Natante di Revere
(Comune di Revere ) ; La Valtellina ; I Mulini del Veneto Orientale (VE);
L'Ecomuseo delle Acque del Gemonese (Friuli Venezia Giulia) ;
Patto di filiera della farina del Friuli Venezia Giulia per la produzione di farine e
derivati di alta qualità ma economicamente accessibili a tutti, prodotte con
metodi sostenibili e svincolati dalle leggi di mercato ( Mulino Tuzzi – Dolegna
del Collio ; Croazia : Rastoke,il Villaggio dei Mulini; Austria :Villaggio dei mulini , Gschnitz;
Canton Ticino (Svizzera) : I Mulini della Val di Muggio (Mendrisiotto);
San Marino : Il percorso degli antichi mulini di Canepa ; Slovenia : Mulino Kukovicic

Paesi partecipanti : Italia,Croazia,Slovenia,Svizzera,Austria,San Marino
Polonia



Lo Sviluppo :
  • Realizzazione di incontri di informazione aperti alla partecipazione di
giornalisti e comunicatori ( stampa nazionale e locale), imprenditori,
testimonial del settore.
Il format prevede una scansione ad interviste, domande-
risposte. Ad ogni tappa verrà realizzata una rassegna stampa
documentata ;

-Visite in incognito a panifici e pizzerie della rete, locali che verranno inseriti nel Percorso
- Realizzazione di un materiale didattico sulla sulla storia del Pane da donare alle comunità scolastiche dei territori ‘toccati’ dal Percorso ;
  • Visita ai Mulini dei Paesi e delle Regioni Europee, con stage di informazione in pizzerie e ristoranti dei territori


I luoghi e i protagonisti del Nordest :

Panificio Nonino (Tarcento)
Panificio Iordan (Capriva del Friuli, Go)
Panificio Righini (Camino al Tagliamento)
Antiquum (Vittorio Veneto)
Panificio Piol (Refrontolo,TV)
Cotto a Legna (Trebaseleghe,PD)
Panificio Ivan De Vidi (Pero di Breda di Piave)
Panificio Piccolo (Fossalta di Piave-Ve)
Panificio Serafini (Noventa di Piave,Ve)
Panificio Garbi (Porto Tolle,Ro)
Panificio Vazzoler ( Zoppola,Pn)

L'Antico Broilo : Prepotto per Eurovinum, il Paesaggio della Vite e del Vino



La prima settimana inizia in aprile e prevede, all'interno del Percorso Internazionale EUROVINUM, il Paesaggio della vite e del vino, la presentazione di Prepotto, terra dello Schioppettino.
I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno visitato le cantine, hanno
degustato il vino rosso che tanto piaceva a Luigi Veronelli, hanno instaurato buoni
rapporti con l'Associazione Produttori Schioppettino di Prepotto, che ha appena eletto
il nuovo Presidente, il giovane Mattia Bianchini.
E' nato così un percorso di informazione, con l'obiettivo di comunicare in contesti
'altri' i valori e la qualità di un territorio benedetto : la presentazione a Milano,Vetrina
del Gusto ; l'incontro a Prepotto di Millanta, l'iniziativa sulle tracce di Luigi Veronelli;
gli interventi ad ESOF2020 Euroscience Open Forum,Trieste Capitale europea della Scienza,
sui temi della sostenibilità ; la presenza in diversi appuntamenti internazionali che
Borghi d'Eyropa realizza nel corso del 2020.
La scelta delle aziende è stata fatta dai giornalisti, dopo un viaggio del gusto durato per oltre
due mesi.
 
La conoscenza di Massimo, dell'azienda agricola Antico Broilo è avvenuta alla antica
Trattoria Ferreghini, in quel di Dolegna del Collio.
Subito i viaggiatori del gusto hanno voluto degustare , con la cucina di carne di Roberto, lo
schioppettino di casa.
100% uve di Schioppettino, da vecchi cloni presenti in azienda, con fermentazione spontanea
con lieviti indigeni e 24 mesi in barrique- ci siega Massimo”-,L’ ANTICO BROILO ha sempre creduto sulle potenzialità di questo grandissimo rosso, lo Schioppettino, così netto è stato il tragitto che già da anni ha seguito solo la qualità. I vitigni da noi coltivati, non sono i comuni che vengono trovati ovunque ma, le tradizioni e il materiale genetico presente in azienda hanno fatto si che vengano selezionati soltanto i ceppi piu vecchi ottenendo così delle selezioni massali con caratteristiche praticamente uniche. Poche gemme per ceppo e l’equilibrato diradamento dei grappoli è il segreto della produzione di 40-50 quintali per ettaro, niente chimica in vigna come diserbo, ma puro lavoro manuale per eliminare le infestanti e garantire la piccola fauna di coesistere assieme alla pianta. La Raccolta dell’ uva viene eseguita da sapiente mani. Schioppettino di Prepotto? …beh, che dire… sarà la nuova denominazione del classico Schioppettino che se ottenuto e prodotto a Prepotto, potrà vantarsi di tale denominazione. Tutti i produttori sono ben intenzionati a portare avanti questo grande crù dando il massimo per rispettare il rigido disciplinare e garantire il rispetto delle tradizioni. Territorio, ecco, solo territorio e tanta passione nella nuova sottozona Prepotto.”
 
Un'azienda familiare, che coltiva sei ettari, seguendo una filosofia precisa.
 
" Il Vignaiolo- racconta Massimo-, è una delle figure centrali del vino contemporaneo. La sua esistenza è essenziale per assicurare al consumatore un vino che abbia un forte attaccamento al territorio. Il Vignaiolo coltiva la propria uva e quindi l'origine del suo vino è certificata dalle fatiche compiute in vigna e in cantina dal vigneron.

  • Tutto parte dalla campagna, da sempre abbiamo creduto alla produzione di un prodotto come una volta, ossia mantenedno le tradizioni di un tempo per non perdere tipicità e non buttare via i numerosi sacrifici che i nostri avi hanno tramandato in noi. Seguiamo molto la parte qualitativa della vite, rispettando i carichi di uva per ceppo. Siamo ad agricoltura ecocompatibile e biologica da sempre, agiamo nel rispetto del ecosistema usando solo rame e zolfo, ma ci stiamo preparando ad usare nuovi agenti prodotti con alghe e derivati non prodotti di sintesi.
  • Le vendemmie sono gestite solo da sapiente mani, dove noi seguiamo passo passo l’arrivo dell’uva in cantina, spiegando già in principio ai vendemmiatori le nostre esigenze qualitative. La cantina è la culla dei nostri vini dove dopo essere posti in barrique riposano per un periodo di 2 anni minimo.
Solo il tempo farà capire al consumatore le potenzialità del vino che abbiamo racchiuso nelle bottiglie rispettando le singole sfumature che le annate ci trasmettono.

La Vista
Profumo di terra, di buono, di territorio…sono questi i profumi di Prepotto.La vista e l 'olfatto è quel compromesso che, una volta entrati nella terra di Prepotto, ci aiuta ad individuare ciò che con il naso e con gli occhi ci coinvolge in questo Terroir.Prepotto è un piccolo paese immerso ed inserito nel verde dove il clima e la natura aiuta a preservare le spezie e le tipicità nel terreno, atto alla valorizzazione di questo Vitigno Storico ed Autoctono, lo Schioppettino.Dal 2008, dopo anni di duro lavoro grazie all Associazione Produttori di Schioppettino ha finalmente ottenuto per lo Stesso vitigno la denominazione di Crù o meglio Prepotto.Facendo cosi si è potuto unire la storicità del Vitigno con la bellezza e la peculiarità delle terre dove lui è nato. Pochi e piccoli produttori uniti con spirito.
L’ Olfatto
Dopo avervi accolto nel Territorio, facendovi chiudere gli occhi vi resterebbe l' Olfatto …profumi veri, genuini, di terra, spezie e profumi che cerchiamo di tramandare giorno dopo giorno e stagione dopo stagione, perche come ben sapete la bellezza di un vino è la Diversità, ogni vino ogni uva ed ogni territorio ha profumi suoi. Il nostro più bel compito è quello di preservare questi caratteri, renderli unici e tangibili, solo con passione e costanza. Tutte le nostre lavorazione sono nel rispetto del consumatore, usando bassi dosi di SO2, ottenendo così vini assai caratteristici e che esprimono tipicità senza snaturare il territorio. "

Dolegna del Collio per “Eurovinum; il paesaggio della Vite e del Vino”





 Nell'aprile del 2019 la rete Borghi d'Europa ha presentato a Milano, presso l'Ufficio del Parlamento Europeo, il progetto dei Percorsi Internazionali.
I temi prescelti sono: Percorsi della Fede, I Mulini del Gusto, Le Vie del Pane e della Pizza, La Via della Birra, Eurovinum: il paesaggio della Vite e del Vino, Le Terre e le contrade del gusto ; Aquositas: le vie d’Acqua ; Terre Romane e Bizantine, Le Ferrovie (non) dimenticate, Mobilità Dolce, La Montagna dell'Informazione ; Collinando: le Terre di Collina.
Nel corso del 2019 i giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa hanno visitato tutte le località inserite nei Percorsi, costruendo così un viaggio del buon e bello vivere fondato sugli scambi culturali e i principi dell’interculturalismo.
Il progetto 'L'Europa delle Scienze e della cultura', Patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica) ed ESOF2020 (Eurosciences Open Forum -Trieste Capitale Europea della Scienza), propone in 20 settimane i luoghi e le vie del gusto di ciascun Percorso.
 
La seconda settimana settimana: Dolegna del Collio per “Eurovinum; il paesaggio della Vite e del Vino”
La seconda settimana prevede, all'interno del Percorso Internazionale EUROVINUM, il Paesaggio della vite e del vino, la presentazione di Dolegna del Collio.
Secondo il programma originale i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa visiteranno le cantine, dopo aver degustato i vini del territorio abbinati ai cibi proposti dall'Antica Trattoria Ferreghini.
E' nato così un percorso di informazione, con l'obiettivo di comunicare in contesti 'altri' i valori e la qualità di un territorio benedetto con la presenza in diversi appuntamenti internazionali che Borghi d'Europa realizza nel corso del 2020: la presentazione a Milano, Vetrina del Gusto ; l'incontro a Dolegna del Collio di Millanta, l'iniziativa sulle tracce di Luigi Veronelli ; gli interventi ad ESOF2020 - Euroscience Open Forum,Trieste Capitale europea della Scienza, sui temi della sostenibilità;
biel lant a Messe

giovedì 2 aprile 2020

Tenuta Stella invitata a partecipare alle iniziative di Borghi d'Europa



Da sempre Borghi d'Europa segue con attenzione e simpatia le iniziative di FIVI (Federazione Vignaioli Indipendenti).
La FIVI non è nata per dare uno stipendio a qualche burocrate, ma è fatta da chi passa la vita in azienda, basta guardare i nomi dei dirigenti, c’è il meglio della viticultura italiana. “

Così quando il progetto d'informazione 'L'Europa della scienza e della cultura' (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica), ha toccato il Collio, i giornalisti e i comunicatori della rete si sono ricordati delle aziende che 'firmano' orgogliosamente 'quella' appartenenza.
Tenuta Stella, a Scriò di Dolegna del Collio, è una di queste.

Siamo Tenuta Stella – piccola cantina tra le colline del Collio goriziano – dove operiamo in regime di agricoltura biologica certificata. Il terreno su cui dimorano le nostre viti è la cosiddetta “ponca”, risale al periodo eocenico marino ed è costituita da marne e arenarie stratificate ricche di minerali che conferiscono ai vini specifiche e inconfondibili caratteristiche. La maggior parte del nostro tempo è dedicato alla vigna perché è ferma convinzione che la qualità debba essere primariamente ricercata nelle piante e nei loro frutti. Lavoriamo quasi esclusivamente vitigni autoctoni, in quanto espressione di valori e tradizioni antiche: Ribolla gialla, Malvasia istriana, Tocai friulano, Schioppettino e Refosco dal Peduncolo Rosso. La qualità delle uve che otteniamo in campagna è rispettata e preservata in cantina, scegliendo solo i grappoli migliori, effettuando operazioni a regola d’arte, utilizzando quantità minime di solfiti e prediligendo fermentazioni ad opera di lieviti indigeni. I nostri vini sono frutto della continua ricerca dell’equilibrio tra acciaio e legno, nell’intento di valorizzare appieno le caratteristiche di ciascuna varietà. Una particolare attenzione è riservata ai due vini spumanti – la Ribolla Gialla Brut e il Tanni Pas Dose’ – ottenuti per metodo classico ed affinati in bottiglia per anni. “

E, poichè la sostenibilità è al centro delle iniziative di Borghi d'Europa, Tenuta Stella è stata
inserita nel progetto d'informazione che verrà presentato anche ad ESOF2020,Euroscience Open Forum,Trieste Capitale Europea della Scienza, che 'firma' il secondo Patrocinio Istituzionale alle iniziative della rete.
Tenuta Stella (Dolegna del Collio): AGGIORNATO 2020 - tutto quello ... 
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