lunedì 15 aprile 2024

I VINI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA IN DEGUSTAZIONE A MILANO

 




Un evento promosso da Gowine tenutosi all’Nh Collection Touring Hotel

Milano, 11 Aprile 2024- Lunedì 8 aprile si è svolto a Milano all’Nh Collection Touring Hotel l’evento di promozione e degustazione dedicato alle etichette vinicole del Friuli Venezia Giula, promosso dall’Associazione Gowine di Alba, evento aperto a professionisti del settore e wine lovers.

L’evento ha visto protagonisti non solo grandi bianchi (rappresentano circa l’85% dell’intero comparto friulano), ma anche alcuni rossi d’autore (sia da uve autoctone che internazionali) che hanno saputo emergere nelle varie zone vocate della regione friulana.

Questo interessante momento di approfondimento targato Gowine ha visto presenti 4 produttori friulani, oltre a una fornita selezione di etichette nella parte enoteca.

Borghi d’Europa, che da tempo comunica le eccellenze vitivinicole del Friuli nel Percorso Intenazionale Eurovinum, Paesaggi della Vite e del Vino, ha partecipato al banco di degustazione, trovando davvero pregevoli:

-        La Ribolla Gialla Doc Fco 2022, il Friulano Vigneto Storico Doc Fco 2022, il Refosco dal Peduncolo Rosso Riserva Doc Fco 2018 e il Pignolo Riserva Doc fco 2014 di Gingate di Corno di Rosazzo (Ud)

-        Il Friulano Doc Bon Blanc, il Pinot Nero Doc Nemas I° e il Vermouth di Ramandolo (atto a divenire Ramandolo Docg) di Gori Agricola di Nimis (Ud)

-        Il Friulano Doc Friuli e il Merlot Doc Friuli dell’Azienda Agricola Tonutti di Tavagnacco (Ud)

-        Il Friuli Doc Isonzo Rive Alte Friulano Bio 2021 di Sant’Elena di Gradisca d’Isonzo,

-        Il Friuli Doc Isonzo Confini 2019 (blend da uve Pinot Grigio, Gewurztraminer e Riesling Renano) de Lis Neris,

-        Il Friuli Refosco dal Peduncolo Rosso 2021 di Obiz di Cervignano del Friuli (Ud)

-        Il Colli orientali del Friuli Schioppettino di Prepotto 2020 di Stanig

In alto i calici!


venerdì 29 marzo 2024

Borghi d’Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – La Valle dei Laghi in Trentino Alto Adige e l’evento “DiVinNosiola”

 

In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d’Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all’evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d’Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC – Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.

Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell’Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un’ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.

Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall’esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.

La legislazione dell’UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l’ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l’economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.

Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell’elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l’elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.

Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l’Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell’UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.

Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.

La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.

Torna anche per il 2024 l’evento “DiVinNosiola”, promosso dall’Associazione Vignaioli del Vino Santo in collaborazione con Vignaioli del Trentino, Casa Caveau del Vino Santo, Slow Food Trentino Alto Adige Südtirol e Garda Trentino.

All’interno della manifestazione, il posto d’onore spetta al rito della spremitura delle uve Nosiola, in un’ottica di piena condivisione con il territorio e chi lo abita. Ma saranno numerosi gli eventi inseriti nel ricco programma di questa manifestazione che dalla Valle dei Laghi fa giungere la propria eco fino a Trento, e precisamente a Palazzo Roccabruna, dove giovedì 21 marzo si sono aperte le danze con una serata di degustazione proprio del Vino Santo, il tipico prodotto che della Valle dei Laghi racconta la storia, la gente, la terra e la cultura.

Il weekend è continuato con una serie di proposte (degustazioni, presentazioni e spettacoli) che hanno coinvolto senza dubbio gli esperti del settore e i tecnici del mondo del vino, ma hanno puntato a coinvolgere un pubblico sempre più ampio, avvicinandolo al Vino Santo come prodotto che inserisce e lancia la Valle dei Laghi nel mercato enologico italiano ma anche come elemento legato indissolubilmente al territorio e alle sue tradizioni, alla storia e alla comunità. Il Vino Santo racconta la capacità dell’attesa, il sapere della terra, gli elementi della natura, il lavoro di uomini e donne che lavorano con le mani e con una passione che si nota in ogni bottiglia.

Per tutto il mese di marzo inoltre grazie alla collaborazione con i ristoranti della Valle dei Laghi vengono organizzate cene a tema in presenza dei vignaioli e i ristoranti trentini dei cuochi dell’Alleanza Slow Food proporranno dei piatti in abbinamento proprio con il Nosiola e il Vino Santo prodotti dall’Associazione Vignaioli del Vino Santo.

venerdì 22 marzo 2024

LA TERZA EDIZIONE DE “IL BAROLO E IL DERTHONA VANNO IN SCENA A MILANO”

 





Borghi d’Europa ha partecipato a un viaggio nei calici dai Colli Tortonesi alle Langhe

 

E’ stato un vero viaggio nei calici, dai Colli Tortonesi (per il Timorasso Derthona) sino alle Langhe del Barolo Docg, quello fatto da Borghi d’Europa venerdì 15 Marzo c.m. a Milano, presso la suggestiva location del XVIII secolo di Palazzo Bovara.

Si è infatti tenuta la terza edizione de “Il Barolo e il Derthona vanno in scena a Milano”, appuntamento voluto e promosso da Strada del Barolo e Terre di Derthona in collaborazione con Gowine e rivolto a operatori del settore e wine lovers, con l’obiettivo di diffondere la cultura del vino di due zone di livello della viticoltura piemontese.

Al banco di degustazione erano presenti 14 produttori di Timorasso e 10 di Barolo Docg, oltre ad alcuni produttori agroalimentari tipici piemontesi.

Per quanto riguarda il Timorasso dei Colli Tortonesi, Borghi d’Europa ha apprezzato:

  • Timorasso Derthona Doc “Thimos” 2018 di Alvio Pestarino,
  • Derthona Doc “Filari di Timorasso” 2019 di Luigi Boveri,
  • Colli Tortonesi Doc Monleale 2019 di Canevaro Luca,
  • Colli Tortonesi Timorasso Derthona Doc 2020 di Cascina Giambolino,
  • Timorasso Derthona Doc Riserva “Tantei” 2021 dell’Azienda Vitivinicola Mandirola,
  • Colli Tortonesi Timorasso Derthona Doc 2020 di Sassaia

Tra i Barolo Docg invece promossi:

  • Barolo Docg Bussia 2016 di Moscone,
  • Barolo Docg Cannubi 2020 di Poderi Luigi Einaudi,
  • Barolo Docg Riserva Bricco delle Viole 2018 di Viberti Giovanni

Invece, tra i produttori agroalimentari presenti all’evento, degni di menzione i prodotti di Alta Langa di Mosto Ardente e quelli del Salamificio Corte di Brignano, del Caseificio La Tula e dell’Azienda Agricola “Da Pina”, tutte eccellenze delle Terre Derhona.


Anche in questa terza edizione dell’evento a Milano hanno partecipato molti operatori del settore e appassionati, a testimonianza della qualità delle etichette dei Colli Tortonesi e di Langhe Barolo, tutte rappresentative dei loro territori.

venerdì 15 marzo 2024

Borghi d'Europa e le Vie del Gusto – Al Got Bar di Maniago con la Macelleria Noè Antonini, i vini della Cantina Salatin e il pane del Panificio da Katia

 


 

Al GOT Bar di Maniago Alessandra e la sua famiglia hanno proposto una serata di cucina interpretata con le eccellenze del territorio.

Il locale, che ha ripreso vita da pochi mesi, si è messo in luce soprattutto per il banco sontuoso e creativo dei cicchetti.

L'antipasto della serata : un crostone con la petuccia di Noè scottata al burro.

Dante Paolo Nosella ha proposto Sincero, Prosecco frizzante biologico DOC sul fondo della

Cantina Salatin di Villa di Villa (Cordignano).

Dopo un risotto alle punte di asparagi con speck di Sauris (accompagnato da un Refosco dal Peduncolo Rosso, Doc Friuli Grave), il menù ha valorizzato la picanha al forno e patate della Macelleria Noè Antonini.

La Picanha è tra i tagli più rinomati in fatto di carne alla griglia. Riconoscerlo è facilissimo grazie alla tipica forma triangolare e allo spesso strato di grasso che ricopre questo taglio anatomico - in italiano lo chiamiamo anche codone di manzo o punta di sottofesa. L’America Latina ne va pazza, e noi non possiamo che prendere spunto per portare sulle nostre tavole un po' di atmosfera caliente.

La Macelleria Noè Antonini la cuoce al forno, onde permettere una maggiore omogeneità e uniformità di cottura e mantenerla così tenera e morbida.




La picanha è interpretata con il Patriarcha Rosso, IGT del Veneto, della Cantina Salatin. " Taglio bordolese (Merlot e Cabernet), prodotto in quantità limitata da una piccola zona collinare.Matura due anni in piccoli fusti di rovere e completa l'affinamento in acciaio e poi in bottiglia."

La serata si è poi chiusa con UNICO, verdiso spumante biologico Brut Nature Millesimato.

"Con la vendemmia 2020- racconta Alessandro Salatin-, è nato questo vino. Il Verdiso è un vitigno autoctono delle Prealpi Trevigiane. La sua esistenza è accertata da un documento del 1788 con il quale l’abbazia di Follina impose la coltivazione ai coloni. La spumantizzazione parte direttamente dal mosto in un’unica fermentazione.Il perlage è fine e presenta una spuma morbida e fragrante. Il colore è giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al profumo è delicato, ma molto ampio, ricorda gli agrumi e i fiori bianchi. Il sapore è asciutto, al retrogusto vengono richiamati i sentori percepiti all’olfatto supportati da una spiccata acidità e persistenza in bocca. Ottimo come aperitivo, con insaccati e formaggi molli, ma è accompagnando piatti di pesce sia al forno e alla griglia che esalta le sue migliori caratteristiche organolettiche."

Non poteva mancare un pane d'eccellenza, proposto dal Panificio da Katia (Pane di Poffabro) in quel di Frisanco (Sequals). In particolare il pane da bruschetta, creato con due farine (una bianca e una rimacinata), a doppia lievitazione


Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – San Vito Chietino nella rete internazionale grazie ai vini della Cantina Tommaso Olivastri



In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.







I giornalisti di Borghi d’Europa hanno partecipato alla terza edizione della Slow Wine Fair a Bologna, facendo alcune degustazioni mirate di alcuni produttori di diverse regioni italiane per comunicarle poi all’interno del Percorso d’Informazione Eurovinum, i paesaggi della Vite e del Vino (col Patrocinio della Iai,Iniziativa Adriatico Jonica)..

Da Chieti l’Abruzzo Cococciola Doc 2022 l’Ariosa e il Montepulciano d’Abruzzo Doc 2018 della Cantina Tommaso Olivastri, hanno attirato l'attenzione dei comunicatori.

Così anche il borgo di San Vito Chietino (Chieti), è stato inserito nei progetti della rete internazionale.




Lungo la costa adriatica abruzzese tra Ortona e Lanciano si trova la cittadina di San Vito Chietino, una località che attira visitatori non solo per le sue bellissime spiagge ma anche grazie al suo patrimonio storico. San Vito Chietino è spesso considerata come un’ottima base per visitare questa zona dell’Abruzzo dato che essendo incastonata tra il mare e le colline è il luogo ideale per scoprire sia la Costa dei Trabocchi che l’entroterra abruzzese. Come altre città della costa d’Abruzzo anche San Vito è composta da un centro storico, che sorge in cima ad una collina a circa 122 metri d’altitudine, e da una “parte bassa”, la cosiddetta Marina di San Vito, che si estende in una zona pianeggiante lungo la costa adriatica. Verso la fine dell’Ottocento la città fu frequentata anche da Gabriele D’Annunzio che soggiornò a lungo in una casa posta su un promontorio che ora è nota come “Eremo Dannunziano”. La cittadina, purtroppo, subì pesanti bombardamenti sia durante la Prima che durante la Seconda Guerra mondiale e solo negli anni Sessanta San Vito iniziò ad emergere come meta turistica grazie anche allo sviluppo delle comunicazioni autostradali. “ - https://turismo.abruzzo.it/chieti/san-vito-chietino/



mercoledì 13 marzo 2024

IL BAROLO DOCG 2020 DI MARRONE DEGUSTATO DA BORGHI D’EUROPA

 






Nuova degustazione a tavola per la redazione della Testata Giornalistica Web Borghi d’Europa: parliamo del Barolo Docg 2020 dell’Agricola Marrone di La Morra.

Marrone è una consolidata realtà langarola che lavora e si prodiga a favore del proprio territorio con passione e competenza e offre ai propri clienti la possibilità di gustare piatti stagionali e di tradizione, capaci di esaltare ogni etichetta.

Il Barolo Docg 2020 alla vista si presenta con un colore rosso rubino e un’unghia più granata, al naso è  intenso, con delle note di piccoli frutti rossi ancora piuttosto croccanti, una fragranza floreale che ricorda la viola e delle note di cacao amaro.

Al palato si discosta un po’ dal naso perché risulta caldo e strutturato, con un finale abbastanza lungo, che fa capire quanto potenziale evolutivo abbia questo rosso, al momento giovanissimo.

L’abbinamento scelto e consigliato da Borghi d’Europa per il Barolo Dcog 2020 di Marrone sono state delle pappardelle al ragù di chianina, che si sposano bene con la struttura e la persistenza del rosso.

Evviva!

venerdì 8 marzo 2024

VINI E TERROIR: LA SLOW WINE FAIR 2024 A BOLOGNA

 

 





Per il terzo anno consecutivo, nei padiglioni di Bolognafiere si è svolta la rassegna enoica Slow Wine Fair, promossa da Slow Food e dedicata a tutti vignerons nazionali e non che si prodigano per avere dei vini di qualità, puliti e giusti.

Una tre giorni di fine febbraio, dove sia gli operatori del settore che i buyer internazionali, ma anche gli appassionati hanno potuto provare tantissimi vini rappresentativi da tutto il Belpaese e anche dall’estero, interagendo coi produttori.

Una manifestazione molto articolata, che ha visto presenti circa 1000 cantine espositrici, oltre a una serie di masterclass mirate e talking dove la tematica più importante affrontata è stata la fertilità dei suoli nel 2024, in relazione al continuo cambiamento climatico.

Suoli e biodiversità, due parole importantissime per capire cosa c’è nei calici e come si vuole realizzare un vino buono e genuino, che rispecchi in tutto e per tutto il proprio terroir.

I giornalisti di Borghi d’Europa hanno partecipato alla terza edizione della Slow Wine Fair a Bologna, facendo alcune degustazioni mirate di alcuni produttori di diverse regioni italiane per comunicarle poi all’interno del Percorso d’Informazione Eurovinum, i paesaggi della Vite e del Vino (col Patrocinio della Iai,Iniziativa Adriatico Jonica).

Dalla Calabria, precisamente da Roccella Jonica, sono stati apprezzati Il Greco Nero 2018 e il Bivongi Doc Rosso Riserva 2017 (da uve Calabrese, Gaglioppo e Greco Nero).

In Campania invece, da Paupisi nel Sannio promossi la Falanghina Bio Macerè 2022 e il Greco 2022 Pezze di Torre del Pagus, poi sempre nel Sannio da San Lorenzo Maggiore la Falanghina 2022 Speri (Orange Wine) e il rosso Camaiola (conosciuto anche come la Barbera del Sannio) 2022 Teli di Terre Laboriae e da Galluccio nel Casertano il Fiano 2022 Fiordispina di Villa Sorbo.

In Abruzzo, da Chieti molto interessanti l’Ostrea Passerina Igt 2022, il Maia Pecorino Igt 2022 e la Cococciola Igt Castellina 2022 dell’Azienda Agricola Maligni, poi sempre da Chieti l’Abruzzo Cococciola Doc 2022 l’Ariosa e il Montepulciano d’Abruzzo Doc 2018 della Cantina Tommaso Olivastri.

Dalle Marche, nella zona del Verdicchio Classico Castelli di Jesi in località San Marcello (An), molto buoni il Verdicchio Bio Classico 2022 Serra46 e quello Classico Superiore Bio 2021 Matto di Filodivino, realtà nata nel 2014.

Salendo lo Stivale, Borghi d’Europa ha poi fatto una capatina in Valle d’Aosta, per assaggiare alcune etichette della Cantina Di Barrò di Saint Pierre (Ao): degni di menzione il Rosso Valle d’Aosta Doc Fumin 2020 e il Valle d’Aosta Doc Petit Rouge 2022.

In Piemonte invece, sono state ritenute fini e persistenti le bolle Altalanga Docg di Ettore Germano da Serralunga d’Alba (in particolare l’Extrabrut Docg Metodo Classico da uve Chardonnay e Pinot Nero e la Riserva Blanc de Noir Pas Dosè Docg 100% Pinot Nero).

Da Diano d’Alba (Cn), interessanti il Langhe Rosso Bio Adesso 2021 (Barbera, Dolcetto e Nebbiolo) e il Langhe Nebbiolo Doc Così 2021 dell’Azienda Agricola Camparo, mentre dalla piccola Albugnano Doc nell’alto Astigiano, apprezzati il Piemonte Doc Albarossa 2021, l’Albugnano Doc 2022 (100% Nebbiolo) e il Và Anait Albugnano Doc Superiore 2019 dell’Azienda Vitivinicola Alle Tre Colline, gestita dalla Famiglia Carossa.

Infine, in Oltrepò Pavese impossibile non citare lo Spumante Metodo Classico Roccapietra Zero 2017 (100% Pinot Nero) e il Bianco Pienosole 2019 (Riesling Italico in purezza) di Scuropasso di Pietra de Giorgi e naturalmente i tipici Buttafuoco di Andrea Picchioni da Canneto Pavese.

Tutte etichette buone e giuste quelle degustate alla Slow Wine Fair dalla Redazione di Borghi d’Europa: così va bene!