Il lungo viaggio dei giornalisti e dei
comunicatori di Borghi d'Europa, ha fatto
tappa presso la famiglia Raccaro, in
quel di Cormons.
Il Patriarca Dario ci accoglie assieme
ai figli Luca e Paolo, per raccontarci la storia che
ha portato l'azienda ad un livello di
grande prestigio.
Ma, usciamo dalla cronaca, per puntare
all'essenza dei discorsi.
Intanto un buon bicchiere di Friulano
fa capolino sulla tavola.
“Nella nostra azienda da sempre.
Prima ancora che noi imparassimo a conoscerne i pregi. E’ la nostra
bandiera, compendio di profumi e sapori inconfondibili, inimitabili,
accattivante per quella nota di mandorla amara impreziosita da
piacevole mineralità.”
Osserviamo che il nome Collio ha
caratteri più grandi del nome della famiglia.
Ecco una 'spia' importante.
Soltanto un amore sconfinato e una
passione per l'arte enoica possono spiegare queste scelte.
Il Collio è tutto.
Fu nel lontano 1928 che Giuseppe
Raccaro posò la prima pietra d’una casa colonica ai piedi del
monte Quarin, presso la chiesa di Santa Maria ( detta Santa Apollonia
), sito in dolce pendenza e felice microclima. Poi Mario Raccaro, suo
figlio, nel 1970 scelse con felice intuizione la specializzazione
vinicola.
La produzione è riservata quasi esclusivamente ai vini bianchi
quali Friulano, Malvasia, Collio
e ad un vino rosso, il Merlot, da sempre presente nel vigneto aziendale.
La Malvasia viene vinificata, affinata ed imbottigliata da sempre in purezza e tale scelta ha contribuito a farla conoscere ed apprezzare nel territorio e riportarla a dignità di grande vitigno autoctono.
Qui, dai Raccaro, le storie si fanno Storia, in un incessante annodarsi di volti,aneddoti,fatti,
che compongono il mosaico di questo territorio benedetto.
Borghi d'Europa ha inserito la famiglia Raccaro nel percorso internazionale Eurovinum, Il
Paesaggio della Vite e del Vino, a conferma di un incontro fortunato !
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