Noi, giornalisti e dirigenti dell’“Associazione Borghi 
d’Europa”, in trasferta in Friuli, abbiamo colto l’occasione per passare
 da Marano Lagunare (UD) - Maran, comunità di parlata veneta, 1800 
anime - il piccolo borgo dalla storia millenaria dell’alto Adriatico, 
ubicato tra Lignano Sabbiadoro e Grado, con tanto di torre medievale 
romanica e pozzo in piazza. Tutto intorno, la laguna di grande bellezza e
 valore naturalistico che non è frutto del corso naturale degli eventi, 
ma del lavoro gravoso dei Maranesi che solidificarono le “mote”, 
scavarono le “cavane”, costruirono i “casoni” (tipici manufatti di canne
 e legno ad uso dei pescatori) e mantennero praticabili le vie d’acqua 
per trarre sostentamento dall’attività di pesca costiera, oggi meno in 
laguna e più in mare aperto, dove quantità e varietà di prodotto, sono 
maggiori. Insieme a Grado e Trieste, Marano è uno dei più importanti 
mercati ittici dell’Adriatico e la flotta di pescherecci, al ritorno 
dalle battute, rifornisce i tanti (più di una decina solo lì!) tra 
ristoranti e osterie della zona, di spigole (o branzini) orate, passere e
 anguille, oltre a cefali e, stagionalmente, piccoli ghiozzi (detti 
“goo”) latterini, “nono”, vongole veraci e fasolari (molluschi 
bivalve dalla forma quasi ovale e superficie liscia, lucida rossastra, 
con sottili strie concentriche) e ancora seppie, “schili”, “almolà”, 
“paselere”, “nase” e qualche volta anche i rari “calamari marroni”… 
Questi,  li prepara - con Marco - Claudio Moretti, patron de La 
Barcaneda (in piazza Marii a Marano) secondo l’antica tradizione veneta.
 Il suo locale (ci si arriva solo a piedi, ma si parcheggia lì vicino) è
 un vero rifugio per chi ama la buona tavola, sana e di stagione: ci 
sono due salette (35 coperti) in un ambiente accogliente, confortevole 
(e anche romantico, se ci si appropinqua davanti al grande camino 
all’entrata…). E noi, ci siamo piazzati proprio lì con l’intento di 
degustare quanto chef Moretti propone, cominciando con un antipasto, 
vera prelibatezza: il “salame di anguilla” (“brevetto” Barcaneta!) gustato con un’ottima Malvasia in purezza della Cantina Bortolusso,
 sita in loco (giallo paglierino, frutta esotica, agrumi, note speziate,
 fresca e vivace) e in alternativa una bionda Arsura Lager del 
birrificio artigianale, proprio maranese “620 passi” (birra chiara 
leggera, con sentori di cereali e note erbacee da luppoli tedeschi e 
cechi) poi una deliziosa tagliata di “ombrina” con cipolla di Tropea 
croccante e mousse di ricciola; volendo proseguire, la scelta è sempre 
ricca: capesante su spinacini e salsa all'arancia, canestrelli scottati,
 calamaretti spillo e radicchio, insalatina “granciporro” (granchio) 
code di gamberi cotte al vapore su crema di zucca e topinambur e, 
ancora, granceole, sarde in saor, “canoce” (cicale di mare) gratinate 
alla maranese col pan grattato – con queste, ottimo il Friulano, Cantina
 Bortolusso (colore giallo paglierino brillante, profumo delicato e 
gradevole, con sapore di mandorla amara, asciutto). Adattissima 
anche la Fipa lpa - sempre del birrificio 620 passi - (luppolatura 
interamente americana di amarillo, mosaic e simcoe, con parte acre 
dell'agrume soprattutto in chiusura) – poi cozze, fasolari e altro (a 
seconda del pescato di giornata)…. Conquistati dall'odore abbiamo voluto
 assaggiare una zuppetta di pesce con crostini davvero “magistrale” che 
ha tentato tutti per il bis… con la quale abbiamo bevuto un Sauvignon 
della Bortolusso (bianco vivace, giallo paglierino brillante, generoso 
nei profumi di salvia, foglia di pomodoro e sambuco) e la Cortona 
Belgian Ale, birra 620 passi (color rubino, dolce e mediamente corposa, 
con note  di toffee e frutta matura). Secondi: filetto di branzino con 
cicoria, al calamaro (marrone) con radicchio trevigiano e polentina 
morbida… Stavolta il vino scelto è stato un ottimo Chardonnay (sempre 
Bortolusso, per non cambiare: giallo paglierino chiaro, sfumature 
verdognole, struttura armoniosa, delicati profumi di mela e pane) e, 
sempre del birrificio 620 passi, una “ambrata” di gran qualità: la 
Indian Pale Ale (luppoli americani, sentori di frutta tropicale e 
pompelmo). Poi, anguilla allo “speo” (del fiume Stella, davvero a Km. 
zero!) semplicemente messa sullo spiedo a “fisarmonica”, lasciata 
sgrassare un paio d’ore e impiattata con puntarelle tirate in padella e 
polentina… (ci ha lasciato senza parole!) come il Refosco dal Peduncolo 
rosso in accompagnamento (ancora fedeli alla Bortolusso… tipico rosso 
rubino carico con riflessi violacei, leggermente erbaceo con sentori di 
prugna secca, mora selvatica e sottobosco; sapido, leggermente tannico, 
di corpo, piacevolmente amarognolo) abbinamento “obbligatorio” e 
veramente azzeccato per quella buonissima anguilla! E si è dimostrata 
all’altezza anche la Imperial Stout Daracò (in maranese “fallo di 
nuovo”, ovvio, del birrificio 620 passi… di tenore alcolico basso, 6 
gradi, aromi intensi di tostato e di torbato, finale secco amaro, 
persistente, ma non invasivo). Una breve pausa per scambiarci i pareri 
(e prendere fiato…) poi, per concludere in dolcezza, crostata con crema e
 fragole oppure tiramisù scomposto con biscotto fatto proprio dallo chef
 e caffè bollente versato sopra al momento, tutto annaffiato da un 
Verduzzo (ovviamente Bortolusso…) colore giallo-oro, leggermente 
tannico, di corpo, dolce, con profumo di acacia e sapore di miele, 
equilibrato e piacevole (ottimo per i dessert!) e con il sorbetto al 
cucchiaio, mandarino, cedro e menta…  Alla Barcaneta non mancano 
piccoli, ma importanti dettagli come il pane fatto in casa, caldo con 
cereali o con prosciutto, l'acqua liscia o frizzante di qualità 
certificata - scelta eco sostenibile - la carta dei vini, con un 
centinaio di etichette scelte e il servizio sempre attento, mai 
invadente. A degustazione – chiamiamola così anche se è sembrato un 
pranzo luculliano –  piacevolmente terminata, abbiamo apprezzato 
specialmente la varietà della proposta, la freschezza dei prodotti e la 
semplicità delle preparazioni, mai eccessivamente condite o speziate, 
sempre dal sapore autentico, deciso e - nota di non poco conto – alla 
fine, proprio il “conto”… davvero onesto! Mille grazie Claudio!
PS: doverosa precisazione: al tavolo con noi c’erano il dott. Sergio Bortolusso… e Roberto Regeni, del “620 passi”… (che ringraziamo).
(GfL)
Trattoria Barcaneta
Piazza Marii, 7 Marano Lagunare 33050 (UD)
Tel. 043167410 - Cell. 3924050851
www.trattoriabarcaneta.com
Azienda Agricola cav. Emiro Bortolusso
Via Oltregorgo, 10 33050 Carlino (UD)
Tel. +39 043167596 - Fax +39 0431640935info@bortolusso.it
Birrificio 620 passi
Via Sinodo, 8 33050 Marano Lagunare (UD)
Cell. 3337292430
Chiuso: Lunedì, Martedì, Mercoledì
www.620passi.com
     
PS: doverosa precisazione: al tavolo con noi c’erano il dott. Sergio Bortolusso… e Roberto Regeni, del “620 passi”… (che ringraziamo).
(GfL)
Trattoria Barcaneta
Piazza Marii, 7 Marano Lagunare 33050 (UD)
Tel. 043167410 - Cell. 3924050851
www.trattoriabarcaneta.com
Azienda Agricola cav. Emiro Bortolusso
Via Oltregorgo, 10 33050 Carlino (UD)
Tel. +39 043167596 - Fax +39 0431640935info@bortolusso.it
Birrificio 620 passi
Via Sinodo, 8 33050 Marano Lagunare (UD)
Cell. 3337292430
Chiuso: Lunedì, Martedì, Mercoledì
www.620passi.com
  
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