La Tenuta Uccellina produce il Burson Etichetta Nera Riserva con l’uva 
Longanesi, vitigno autoctono della pianura ravennate. Un vino tornato da
 poco o forse appena conosciuto per coloro che proprio non sapevano 
fosse mai esistito. C'è voluta la passione e la finezza di mano di 
questi coltivatori e di un enologo raffinato come Sergio Ragazzini, per 
spianare la strada a questo ritorno in grande del Bursôn che, come 
adesso tutti sanno, si fa con uva Longanesi, in poche terre sparpagliate
 attorno a Bagnacavallo in Romagna. L’Uva Longanesi, chiamata Bursona in
 dialetto romagnolo, è un vitigno autoctono della zona di Ravenna e ad 
oggi gli ettari vitati sono all’incirca 200. Poche sono le cantine che 
si dedicano alla coltivazione di questo nobile vitigno, anche se le 
ultime bottiglie prodotte mostrano grande carattere e un potenziale 
eccellente. Fino a poco tempo fa, l’uva Bursona era confusa con il 
Negretto, ma nel 2000 è stata iscritta al Registro delle Varietà con il 
nome di Uva Longanesi. Gli sforzi e l’entusiasmo hanno permesso ai 
produttori di migliorare le tecniche di vinificazione. Con il tempo ed 
il perfezionamento dell’appassimento delle uve, i risultati mostrano 
bottiglie di elevata qualità, in grado di misurarsi con gli altri grandi
 vini rossi d’Italia. Il vino Burson, ottenuto dall’Uva Longanesi, è 
intenso, molto ampio e ricco, con aromi fruttati a base di amarene, 
spezie e cacao in bella evidenza. Al palato offre grande consistenza, 
corpo e tannini poderosi. Per rendere il vino ancora più sontuoso e per 
estrarre il massimo dei sapori, spesso i produttori come la Tenuta 
Uccellina fanno appassire le uve, in stile Amarone per intenderci. Il 
Burson Etichetta Nera è il vino più pregiato: proviene da uve fatte 
appassire e poi messo ad affinare per almeno due anni in fusti di legno.
 Il risultato è un vino di grande fascino.
https://www.convitis.com/italian/burson-etichetta-nera-riserva-tenuta-uccellina-2012.html
 
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