giovedì 31 luglio 2025

CIBO E VINO: L’AGRICOLA MARRONE RADDOPPIA LA SUA IDENTITA’

 



Una grande novità per la realtà vitivinicola di La Morra, nel cuore del Barolo Docg

Milano, 31 Luglio 2025- Tra le verdeggianti colline langarole di La Morra, nel cuore del Barolo Docg, da più di un secolo la famiglia Marrone lavora con passione ed entusiasmo le proprie uve, puntando fortemente su sua maestà il Barolo, rosso da uve Nebbiolo di grande eleganza, carattere e longevità.

La gestione dell’Agricola Marrone è giunta alla quarta generazione: ora sono le tre sorelle Denise, Valentina e Serena a occuparsene, con l’intento di esaltare nei calici le proprie uve, prodigandosi anche con la valorizzazione territoriale, attraverso visite in cantina mirate e altre iniziative meritevoli, senza scordare la parte cucina tipica e gli abbinamenti con le loro etichette di qualità.

Infatti Marrone conta anche di una parte Ristorante, regno dello Chef Paolo Garabello, coadiuvato dalla signora Giovanna (madre delle tre sorelle titolari), che propone una cucina tipica piemontese-langarola pulita, essenziale e godereccia, perfetta per deliziare i palati dei wine lovers.

La grande novità di quest’estate 2025 è che l’Agricola Marrone ha deciso di raddoppiare la comunicazione e quindi la propria identità: ora a livello di sito Internet e social esistono due anime, una per la parte Cucina e Ristorante e l’altra naturalmente per la Cantina.

Una scelta saggia e condivisibile, che da importanza e visibilità alla parte Ristorante, fondamentale per poter parlare di ricette tradizionali, di wine pairing, di cultura enogastronomica e perché no di passeggiate in Langa, destinate a mettere fame!

A pranzo la clientela può scegliere tra il Menù Goloso a 3 Portate e quello Delizioso a 4 Portate: tra i piatti tipici più iconici impossibile non citare i Tajarin fatti a mano, il Vitello Tonnato e il Brasato al Barolo.

La sera invece il Ristorante di Marrone è aperto il giovedì, venerdì e sabato e l’ambientazione cambia, diventando più raffinato con le luci soffuse e il silenzio dei filari: qui la clientela può optare tra il menù alla carta e quello Griglia, dove si possono trovare carni pregiate selezionate da tutto il mondo, che si sposano alla perfezione coi diversi Rossi della Cantina (anche Barbera e Dolcetto).

La parte “online e social” della Cantina resta identica e dedicata alla comunicazione dei vini di Marrone, alle note di degustazione e a tutte le varie informazioni dei lavori in vigna e Cantina e anche alla valorizzazione del territorio.

Borghi d’Europa da tempo comunica le eccellenze dell’Agricola Marrone nel percorso d’informazione Eurovinum, Paesaggi della Vite e del Vino e continuerà a farlo, perché l’impegno profuso per esaltare vini,territorio e anche la cucina è davvero notevole.

 

Così va bene!

 

 



mercoledì 30 luglio 2025

Eurovinum - Un viaggio del gusto nei Colli Asolani : i vini della Tenuta Amadio e la grande lezione di Luigi Veronelli

 


 

La rete d'informazione Borghi d'Europa promuove il Progetto L'Europa delle scienze e della cultura,sotto il Patrocinio della IAI-Iniziativa Adriatico Ionica (Forum Intergovernativo per la cooperazione nella regione adriatico ionica).


Il Progetto (presentato a Milano nella sede del Parlamento Europeo nel lontano 2019), comprende sotto la denominazione Il Cammino delle Identità, alcuni Percorsi Internazionali, sviluppati con visite in incognito dai giornalisti e dai comunicatori della rete.


Fra questi Percorsi vi è Eurovinum, Il Paesaggio della vite e del vino.

“ Nella zona dei Colli Asolani – commenta Renzo Lupatin, giornalista e Presidente di Borghi d'Europa -, abbiamo scelto la Tenuta Amadio di Monfumo, per occuparci dei vini di quel Territorio. La segnalazione ci è pervenuta grazie ad Oselladore Caffè di Rossano Veneto (Vicenza), che cura per il settore della regalistica, una selezione attenta e rigorosa delle aziende produttrici” .





Tenuta Amadio – ci raccontano Silvia e Simone-, è una piccola azienda veneta a conduzione familiare con sede a Monfumo, in provincia di Treviso. Siamo nel cuore dei Colli Asolani, in particolare sulle colline del comune di Monfumo “.


Silvia e Simone Rech hanno dato nuovo impulso all’attività agricola di famiglia, avviata nel 1850 da Amadio Rech.


“ Al centro di tutto ci sono il perseguimento di alti livelli qualitativi della tecnica spumantistica tipica del trevigiano -metodo Charmat/Martinotti- e l’apertura all’accoglienza e al turismo del vino, nella terra che fu amata da Gabriele D’Annunzio, Eleonora Duse, Freya Stark, Ernest Hemingway e tanti altri, affascinati dalla luce e la pace di questi luoghi.”


Le uve per la gamma quasi interamente di spumanti arrivano da 12 ettari vitati -su 20 totali della tenuta- che includono anche un vigneto di vecchie viti, denominato Era Grande.


Vi proponiamo tutte le sfumature dell’Asolo Prosecco Superiore prodotto dalla famiglia Rech, dall’Extra Brut -3 gr/l di zucchero residuo- al Dry -23 gr/l- passando per il Brut e l’Extra Dry, utilissime anche messe a tavola tutte insieme per chi volesse accompagnarle a un intero menu, dall’antipasto al dolce. Bonus per il progetto grafico delle etichette, essenziali, eleganti e magnetiche.”





Proprio ad Asolo nel 1989, Luigi Veronelli inaugurò il viaggio della sua rivista L'Etichetta nei Territori del buon vino.

La visita alla Tenuta Amadio vuole ricordare anche questi 'antecedenti' della storia enoica.

Infatti 'questo' evento è stato inserito in VERONELLIANA, il viaggio del gusto che Borghi d'Europa realizza in ricordo del grande Luigi Veronelli.


"Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis.

Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. "


lunedì 28 luglio 2025

LEVIDE E CONTI DEGLI AZZONI: NOVITA’ E SOSTENIBILITA’ PER LE DUE REALTA’ VITIVINICOLE

 




Novità e sostenibilità: sono questi i due termini che inquadrano le due realtà vitivinicole di Levide, in Trentino nel comune di Ala e di Conti Degli Azzoni nelle colline marchigiane di Montefano ( Macerata), entrambe condotte con passione e tradizione dai fratelli Aldobrando, Filippo e Valperto Degli Azzoni.

Borghi d’Europa ha incontrato a tavola al Ristorante Il Liberty in zona Repubblica a Milano (guidato dalla Chef Patron Andrea Provenzani) Valperto Degli Azzoni che ha proposto due nuove bollicine Trentodoc per la parte Levide, mentre per la storica parte marchigiana di Conti Degli Azzoni una Ribona Riserva assieme a un Rosso Piceno Doc.

Valperto Degli Azzoni ha poi sottolineato come credano moltissimo al territorio delle colline marchigiane, che dev’essere preservato e valorizzato nella maniera più sostenibile nel presente per le generazioni future, tutto questo con grande senso di responsabilità e il giusto tocco d’innovazione.

Un valido esempio d’innovazione sana è il sistema all’avanguardia per il lavaggio e l’asciugatura delle Uve, che consente di eliminare ogni possibile impurità sulla buccia e favorire così una più alta qualità.

Tutti questi aspetti sono stati peraltro messi per iscritto e redatti nel Bilancio di Sostenibilità 2023 “Preservare il presente per le generazioni a venire”,a testimonianza del forte legame dell’Azienda familiare col proprio territorio.

A tavola al Liberty sono stati assaggiati i tipici meneghini Mondeghili di Vitello e Mortadella con patata soffice, salsa verde e nocciole, poi il vitello tonnato (controfiletto) fresco primizie di stagione saltate ed infine la selezione di Formaggi tipici, accompagnati da Mostarda, salsa verde e cipolla rossa, abbinati per la realtà trentina di Levide (vigneti collocati a 600 m d’altezza) alle due bollicine:

-Cime di Altilia Pas Dosè 2020 (Chardonnay in purezza): sboccatura di Gennaio 2025 è una bolla molto verticale e sapida, dalla persistenza ampia,

-Maso Alesiera Nature Riserva 2017 (100% Chardonnay): sboccato nel Settembre 2023, è una bolla di grande finezza e struttura,

Poi per la realtà marchigiana di Conti Degli Azzoni provati:

-Il Colli Maceratesi Doc Recina Riserva 2021 (100% uva autoctona Ribona): bianco fermo dal colore lucente, con una grande mineralità e sentori di idrocarburo,

-Il Verdicchio Marche Bianco Igt Passo d’Uomo: vino naturale, con le uve accuratamente lavate e selezionate, possiede delle gradevoli note erbacee e ha un’ottima acidità,

-Il San Donato Rosso Piceno Doc 2017: blend 70% Montepulciano e 30% Sangiovese, è molto speziato ed è molto armonico ed equilibrato al palato

 

Tutti vini di qualità, identificativi dei propri terroir, che vengono rispettati ed esaltati dai tre fratelli Conti Degli Azzoni, che portano avanti la tradizione storica di coltivazione della vite con senso di lungimiranza ed eleganza.

Evviva!

sabato 19 luglio 2025

LA DEGUSTAZIONE “BOLLICINE E MOSCATO WINE FESTIVAL IN TOUR” PROMOSSA DA GOWINE

 



Milano, 19 Luglio 2025- Mercoledì 16 Luglio c.m., presso l’Nh Collection Milano Touring Hotel (vicinissimo alla centralissima zona di Repubblica), si è svolto l’interessante evento di degustazione targato Gowine e dedicato alle tante espressioni di bollicine nazionali, regione per regione e alle tipologie di Moscato, nelle versioni secco, dolce, spumante e passito, ciascuno con la propria anima aromatica e le peculiarità dei propri terroir d’appartenenza.

L’Associazione di Alba Gowine promuove da 24 anni il mondo dei Moscato del Belpaese: all’evento milanese erano presenti circa 20 etichette di Moscato, tutte di diversa provenienza, pronte ad essere degustate dagli operatori del settore e dagli appassionati enonauti.

La redazione di Borghi d’Europa ha presenziato al banco di degustazione, trovando molto interessanti il Trentino Moscato Giallo 2024 di De Tarczal d’Isera (Tn),  l’Alto Adige Moscato Giallo 2024 di Cantina Bozen di Bolzano e il Moscato Veneto Igt “Aromatico” dell’Azienda Vitivinicola Il Pianzio di Galzignano Terme (Pd).

Invece, per quanto riguarda le bollicine nazionali, sia nelle versioni Metodo Classico che Metodo Charmat-Martinotti, Borghi d’Europa ha trovato molto piacevoli e complesse:

- l’Alta Langa Bera Brut di Bera di Neviglie (Cn),

- lo Spumante Metodo Classico Brut Rosè Valsellera e  l’Alta Langa Pas Dosè Valsellera 2020 di Francone di Neive (Cn),

- lo Spumante Metodo Classico Extra Brut Novelle di  Poderi Moretti di Monteu Roero (Cn),

- il Franciacorta Brut Millesimato Emozioni 2020 di Villa Franciacorta di Monticelli Brusati (Bs),

- il TrentoDoc Brut De Tarczal 2019 di De Tarczal,

- lo Spumante Lessini Durello Riserva Metodo Classico Pas Dosé Verde di Fongaro di Roncà (Vr),

- lo Spumante Metodo Classico Brut di Fèlsina di Castelnuovo Berardenga (Si),

- la Falanghina Brut Nature di Di Majo Norante di Campomarino in Molise,

- lo Spumante Brut Rosè D’Araprì di D’Araprì di San Severo (Fg)

Un bell’evento  di degustazione in chiave estiva questo proposto da Gowine, che ha portato freschezza e tipicità territoriale tra le varie Bollicine e i diversi Moscato nella cosmopolita Milano.

In alto i calici!