giovedì 30 gennaio 2025

DEGUSTAZIONI A MILANO: “AUTOCTONO SI NASCE” BY GOWINE

 



All’Hotel Melià di Milano si è svolta la sedicesima edizione del banco di degustazione “Autoctono si nasce”, organizzato e promosso da Gowine, momento di celebrazione della cultura del vitigno autoctono e rivolto a stampa, operatori del settore ed enonauti.

Gowine Editore pubblicò anni fa un libro intitolato “Autoctono si nasce”, privilegiando quindi la valorizzazione di tali vini, dei loro terroir d’appartenenza e dei vignaioli che lavorano con passione.

All’evento al Melià erano presenti circa 75 tipi di vitigni autoctoni del Belpaese, suddivisi tra produttori presenti ed etichette nella selezionata parte Enoteca, oltre ai vini e prodotti tipici del CONSORZIO COCCONATO RIVIERA DEL MONFERRATO (Barbera, Bonarda, Nebbiolo).

La redazione della Testata Giornalistica Borghi d’Europa, da sempre attiva nella comunicazione dei vitigni autoctoni nel proprio percorso d’informazione “Eurovinum, I paesaggi della Vite e del Vino”, ha partecipato all’evento all’Hotel Melià, trovando molto interessanti i seguenti vini:

-        Il Fumin, il Mayolet e il Torrette Superiore della Linea Miniera (70% Petit Rouge, 20% Fumin e 10% Cornalin) di Cave Des Onze Communes di Aymavilles in Valle d’Aosta,

-        dalle colline trevigiane di Refrontolo il Prosecco Brut Docg le Rive, il Verdiso Frizzante e l’incrocio Manzoni 2023 di Colvendrà,

-        da Corno di Rosazzo in Friuli (Ud) il Pinot Grigio Bio 2023, la Malvasia Doc Isonzo Bio 2023, il Friulano Slalom Gigante Doc Friuli Bio 2023 (da 20 biotipi di Uva Friulano), il Refosco 2018 e il più raro Pignolo sempre 2018 di Adriano Gigante,

-        il Timorasso Brut Metodo Classico 24 mesi sui lieviti, il Timorasso 2023 e quello Riserva 2021 di Mandirola Vini di Casasco (Al),

-        il Timorasso Derthona 2023 dell’Azienda Agricola Mombisaggio di Tortona (Al)

-        le diverse espressioni di Vernaccia Nera di Serrapetrona di Terre di Serrapetrona dell’omonima località marchigiana,

-        dall’Abruzzo, il Pecorino,la Passerina e il Montepulciano di Pasetti Vini di Francavilla al Mare (Ch)

-        l’Aglianico, la Coda di Volpe, il Fiano e il Greco di Tenuta Del Meriggio di Montemiletto (Av)in Campania

Nella parte Enoteca invece apprezzati il Sicilia Cattarratto Metodo Classico Extrabrut 2020 di Alessandro di Camporeale (Pa), il Nettuno Bianco Dop Cacchione 2023 e il Nettuno Bianco Dop Neroniano 2023, 100% uva Bellone di Divina Provvidenza di Nettuno (Rm), il Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva Classico Utopia 2020 di Montecappone di Jesi (An), il Colli Orientali del Friuli Friulano 2023 e il Colli Orientali del Friuli Malvasia Lo Speziale 2023 di Scubla di Premariacco (Ud) ed infine la Barbera d’Asti Tenaglia 2020 di Tenuta Tenaglia di Serralunga di Crea (Al).

In alto i calici!

 


martedì 28 gennaio 2025

RACCONTI DI VINO: LA DISTRIBUZIONE REGNO DI BACCO ITALIA

 


Continua il focus mirato di Borghi d’Europa sulle piccole/medie distribuzioni del vino del Belpaese

Milano, 28 Gennaio 2025- Prosegue il lavoro di Borghi d’Europa di valorizzare sia il vino di qualità che le persone capaci e appassionate che lavorano nel settore vitivinicolo: questa volta raccontiamo la storia di Beniamino Russo e della sua distribuzione, la Regno di Bacco Italia.

Beniamino Russo è un sommelier Ais e agente di commercio vinicolo, che redige carte del vino in Italia e Svizzera ed è inoltre anche un consulente aziendale per la formazione professionale del personale nella ristorazione.

L’esperienza di Russo parte dalla metà degli anni ’80, quando la sua famiglia decise di contribuire alla crescita del settore dell’enologia italiana, entrando lui stesso in questo mondo successivamente, alla fine degli anni ’90 con entusiasmo e abnegazione.

Ora con la distribuzione Regno di Bacco la mission è chiara: continuare a scoprire, valorizzare ed affermare eccellenze italiane emergenti, dando voce ai piccoli produttori e facendo conoscere i vini e la loro storia attraverso una distribuzione capillare che lavora esclusivamente sul valore e non sul prezzo.

Una realtà capace sia di affermare che sorprendere allo stesso tempo. Infatti il principale obiettivo è  quello di cercare ed esaltare tutti  vini che costano molto meno del loro reale valore.

Tutto viene sempre fatto con meticolosa attenzione alla delicata tematica della sostenibilità, anche se è molto importante lo studio e l’esame gusto-olfattivo per capire bene le peculiarità di un vino.Regno di Bacco è specializzata nella ricerca di piccoli e medi produttori che lavorano vitigni autoctoni, tavolta anche molto rari e in via di estinzione

L’opinione di Beniamino Russo è che per ora beviamo grandi vini ancora a prezzi umani, ma è fondamentale saperli comunicare in maniera efficace perché chi non ha paura del futuro, vive il presente e mantiene intatta l’esperienza del passato.

Evviva!

 

Eurovinum - Borghi d'Europa degusta i vini di Roberto Scubla a Milano, ad Autoctono

 Go Wine ha inaugurato il 2025 a Milano riproponendo il tradizionale appuntamento dedicato ai vini autoctoni italiani: una serata di degustazione che ha raggiunto a gennaio il traguardo della sedicesima edizione!


E' stato possibile conoscere ed apprezzare una selezione importante di vini da oltre 100 vitigni autoctoni, con un panorama di etichette articolato e dando voce a molte varietà da scoprire.

Il riferimento è legato al libro “Autoctono si nasce…” pubblicato anni fa da Go Wine Editore e ad altre iniziative che hanno sempre visto l’associazione privilegiare la cultura e la comunicazione a favore dei vitigni-vini di territorio.


Borghi d'Europa ha partecipato all'evento, per proporre le iniziative di informazione che riguardano

il Percorso Internazionale Eurovinum, con un focus centrato sui vini dei Colli Orintali del Friuli Venezia Giulia.


Nella sezione enoteca i giornalisti hanno degustato i vini dell'Azienda Agricola di Roberto Scubla (Premariacco-UD) : Colli Orientali del Friuli Friulano 2023 ; Colli Orientali del Friuli Malvasia Lo Speziale 2023 ; Colli Orientali del Friuli Refosco dal Peduncolo Rosso 2022.




"La limitata produzione permette – racconta Roberto Scubla-, una cura molto attenta delle uve vendemmiate a mano e dei vini che inizia dalla vigna, il cui prodotto è la vera base per un’attenta elaborazione del valore del frutto e quindi del vino. Qui ogni aspetto della produzione di un vino è come la tessera di un mosaico: un particolare che, assieme ad altri, contribuisce a realizzare un disegno armonioso ed elegante in vini capaci di conquistare i palati più esigenti. Ogni tessera al suo posto, dalle severe potature in vigna alle cure più attente tra i filari, dalla scelta del periodo per la vendemmia all’evoluzione dei mosti: solo così si ottengono i prodotti migliori, dove l’armonia del lavoro e l’esaltazione della natura si trasformano in bouquet freschi e sapori raffinati."


Le osservazioni sui vini degustati, nelle parole di Alessio Dalla Barba, giornalista e sommelier, responsabile della comunicazione di Borghi d'Europa :


"Malvasia “Lo Speziale” DOC FCO :Vitigno diventato autoctono in quanto si esprime diversamente a seconda del “terroir” che incontra: qui ha delle caratteristiche aromatiche e speziate.

Affinato in acciaio."


" Refosco D.P.R DOC FCO

Pochi giorni di appassimento portano questo vitigno autoctono, in origine piuttosto rustico, ad assumere delle caratteristiche intense, morbide e potenti. Si affina 12 mesi in legno. "


"La collina dove sorge l’Azienda – conclude Roberto Scubla-, è di marna eocenica, come tutta la parte sud dei Colli Orientali del Friuli e del Collio. La zona DOC è Friuli Colli Orientali.

Quando si piantano i nuovi vigneti sembra di mettere a dimora in una pietraia: questa diventerà terreno ricchissimo di minerali con lo sgretolamento dovuto agli agenti atmosferici.Le schiene di roccia delle colline fanno si che le falde acquifere non si abbassino troppo per cui la siccità non si fa sentire. Le notti sono sempre piacevolmente fresche e ventilate, così da favorire i profumi che aprono la strada al gusto che si giova di sali ed oligoelementi del terreno.


venerdì 17 gennaio 2025

VALORIZZAZIONE DEL VINO: LA DISTRIBUZIONE DI GIAMPIERO APRILE

 


Il racconto di una piccola/media distribuzione di vino di qualità

Milano, 17 Gennaio 2025- La Testata Giornalistica Borghi d’Europa inizia il 2025 con dei racconti di alcune piccole/medie distribuzioni di vino di qualità, per capirne spirito e filosofia lavorativa, nell’ambito del percorso d’Informazione Eurovinum, i Paesaggi della Vite e del Vino.

Parliamo dell’attività di Giampiero Aprile, titolare dell’omonima ditta, il cui portfolio clienti attualmente conta circa una ventina di cantine dirette come agente e distributore, oltre ad avere alcune collaborazioni con un’altra distribuzione di Bergamo ed un’agenzia a Milano.

Giampiero Aprile, persona molto competente e appassionata di ciò che fa, ha spiegato a Borghi d’Europa che è giunto nel mondo del vino a metà degli anni ’90 a Genova grazie all’incontro con un professionista del campo enologico, dopo aver maturato esperienza nella filiera agroalimentare dai primi anni ’80, specialmente per quanto riguarda carni, salumi e formaggi tipici. Da circa undici anni Giampiero Aprile lavora alacremente anche nell’esigente piazza meneghina.

La mission personale e professionale di Giampiero Aprile verte nella continua ricerca di piccoli/medi produttori di vino territoriale ed espressivo (tradizionale, biologico e naturale anche), che al calice al primo sorso evidenzi sentori olfattivi, gustativi e visivi assolutamente invitanti.

Borghi d’Europa, il cui motto resta sempre quello “d’informare chi informa”, è sempre molto propensa a valorizzare le eccellenze enologiche del Belpaese e a dare spazio e voce a chi lavora e si prodiga a diffondere la cultura del vino.

Così va bene!